Lorenzo Guerini (Lodi , 21 novembre 1966 ) è un politico italiano , deputato del Partito Democratico e presidente del COPASIR .
Esponente di estrazione democristiana , è stato presidente della Provincia di Lodi dal 1995 al 2004 e sindaco di Lodi dal 2005 al 2012, in entrambi i casi alla guida di ampie coalizioni di centro-sinistra [ 1] [ 2] [ 3] .
Eletto deputato nella XVII , XVIII e XIX legislatura , ha ricoperto gli incarichi di portavoce, vicesegretario e coordinatore del PD[ 1] [ 4] [ 5] . Dal settembre del 2019 all'ottobre del 2022 è stato ministro della difesa , dapprima nel governo governo Conte II e poi nel governo Draghi [ 6] .
Attività politica
Figlio di un sostenitore del Partito Comunista Italiano [ 6] , Guerini intraprese la carriera politica agli inizi degli anni novanta nelle file della Democrazia Cristiana : eletto per due volte consigliere comunale a Lodi , svolse anche le funzioni di assessore ai servizi sociali[ 1] . Nel 1994 fu prescelto quale coordinatore locale del costituendo Partito Popolare Italiano [ 1] .
Nel maggio del 1995 fu eletto – dopo il turno di ballottaggio – primo presidente della Provincia di Lodi in rappresentanza di una coalizione di centro-sinistra , diventando all'età di 28 anni il più giovane presidente di provincia in Italia[ 1] . Nel giugno del 1999 fu confermato dagli elettori per un secondo mandato, nel corso del quale – a seguito dello scioglimento del Partito Popolare Italiano – aderì alla Margherita , di cui è stato dirigente nazionale[ 1] .
Nell'aprile del 2005 fu eletto sindaco di Lodi per il centro-sinistra, ottenendo al primo turno il 54,1% dei voti validi[ 2] ; è stato inoltre presidente della sezione lombarda dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani fra il 2005 e il 2010[ 1] . Insieme alla maggioranza degli esponenti della Margherita, nel 2007 entrò a far parte del Partito Democratico [ 1] . Nel marzo del 2010 fu nuovamente eletto alla guida dell'amministrazione comunale dopo il primo turno di votazione, con il 53,7% dei suffragi[ 3] ; durante la sua esperienza da sindaco godette di un consenso popolare ampio e diffuso[ 1] . Guerini rassegnò le dimissioni dall'incarico il 31 dicembre 2012, a metà del secondo mandato, al fine di presentare la propria candidatura alle imminenti elezioni politiche del febbraio 2013 , nel rispetto delle condizioni di eleggibilità [ 7] .
Dopo aver vinto le apposite primarie organizzate dal Partito Democratico su base provinciale[ 8] , fu inserito nella lista dei candidati per la circoscrizione Lombardia 3 della Camera dei deputati , risultando infine eletto all'assemblea di Palazzo Montecitorio [ 9] . Il 9 dicembre 2013 fu nominato membro della segreteria nazionale del partito, con il ruolo di portavoce[ 1] [ 10] ; nel febbraio del 2014 affiancò il presidente del Consiglio incaricato Matteo Renzi e il ministro uscente Graziano Delrio nello svolgimento delle consultazioni istituzionali per la formazione del nuovo governo [ 11] [ 12] . Il 14 giugno 2014 l'assemblea nazionale del PD approvò la sua designazione a vicesegretario in coppia con Debora Serracchiani [ 4] ; entrambi cessarono dal mandato il 7 maggio 2017, sostituiti dal ministro Maurizio Martina [ 13] . L'ex sindaco di Lodi mantenne tuttavia un incarico in seno alla dirigenza del partito, diventando coordinatore della segreteria nazionale[ 5] [ 14] . Malgrado il considerevole calo di consensi subìto dal suo schieramento politico, alle seguenti elezioni fu riconfermato come deputato nella circoscrizione Lombardia 4 [ 6] ; fra il 2018 e il 2019, durante il mandato del governo Conte I , Guerini fu presidente del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (COPASIR), un ruolo di garanzia che per legge spetta all'opposizione [ 6] .
Lorenzo Guerini con Sergio Mattarella
Il 5 settembre 2019 – a seguito della crisi che condusse alla formazione di un nuovo esecutivo di coalizione , appoggiato da PD, Movimento 5 Stelle , Liberi e Uguali e alcuni gruppi minori – entrò in carica come ministro della difesa nel governo Conte II , succedendo così a Elisabetta Trenta [ 6] . Nel febbraio 2021 – con la nascita del governo Draghi , un esecutivo di unità nazionale – Guerini fu confermato alla guida del medesimo dicastero[ 15] .
Alle elezioni politiche anticipate del 25 settembre 2022 venne candidato per la Camera dei deputati nel collegio plurinominale Lombardia 4 - 01 come capolista della lista Partito Democratico - Italia Democratica e Progressista , risultando eletto per la terza volta[ 16] .
Terminato il mandato da ministro, il 6 dicembre 2022 fu rieletto presidente del COPASIR per la XIX legislatura sotto il governo Meloni [ 17] [ 18] .
Onorificenze
A titolo personale
Come ministro della difesa
— dal 5 settembre 2019 al 22 ottobre 2022, in qualità di ministro della difesa
Onorificenze straniere
«Per un significativo contributo personale al rafforzamento della cooperazione interstatale, al sostegno della sovranità statale e all'integrità territoriale dell'Ucraina, alla divulgazione dello Stato ucraino nel mondo
[ 20] »
— 15 novembre 2022
Note
^ a b c d e f g h i j Gabriella Colarusso, Lorenzo Guerini, il braccio destro di Matteo Renzi , in Lettera 43 , 28 gennaio 2014. URL consultato il 10 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 16 febbraio 2014) .
^ a b Andrea Biglia, Guerini (Unione) subito eletto: "Combatterò lo smog" , in Corriere della Sera , 6 aprile 2005, p. 52.
^ a b Caterina Belloni, La roccaforte rossa respinge l'assalto del Carroccio , in Corriere della Sera , 31 marzo 2010, p. 8.
^ a b Il racconto dell'assemblea del Pd. Renzi: «Nessun senatore ci ricatti sulle riforme» , in Europa , 14 giugno 2014. URL consultato il 14 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 14 giugno 2014) .
^ a b Lorenzo Guerini , su partitodemocratico.it , Partito Democratico . URL consultato il 13 ottobre 2017 (archiviato il 27 giugno 2017) .
^ a b c d e Lorenzo Guerini ministro della Difesa , in La Repubblica , 4 settembre 2019. URL consultato il 19 febbraio 2021 (archiviato il 12 settembre 2019) .
^ Matteo Brunello, Il sindaco dà le dimissioni dal Broletto , in Il Cittadino , 2 gennaio 2013, p. 7.
^ Laura De Benedetti, Lodi, l'exploit di Guerini. Il sindaco piace a tutti , in Il Giorno , 31 dicembre 2012 (archiviato l'11 ottobre 2017) .
^ Scheda del deputato Guerini Lorenzo , su camera.it , Camera dei deputati . URL consultato l'11 ottobre 2017 (archiviato il 10 dicembre 2013) .
^ Matteo Brunello, Lorenzo Guerini portavoce di Renzi , in Il Cittadino , 10 dicembre 2013, p. 11.
^ Governo Renzi, Delrio: «Pronti entro fine settimana». Alfano: «Ok alla stessa maggioranza che ha sostenuto Letta» , in Il Sole 24 Ore , 18 febbraio 2014. URL consultato il 20 febbraio 2014 (archiviato il 20 febbraio 2014) .
^ Alberto Belloni, Faccia a faccia con i big per il lodigiano Guerini , in Il Cittadino , 20 febbraio 2014, p. 3.
^ Mariolina Sesto, Maurizio Martina, la lunga ascesa del ministro «invisibile» , in Il Sole 24 Ore , 8 maggio 2017. URL consultato il 9 maggio 2017 (archiviato il 9 maggio 2017) .
^ Pd, la nuova segreteria Renzi: dall'ex amico ritrovato Richetti alla sindaca di Lampedusa Nicolini e alla lettiana Rizzo , in Il Fatto Quotidiano , 30 maggio 2017. URL consultato il 13 ottobre 2017 (archiviato il 2 agosto 2017) .
^ Giovanna Casadio, Lorenzo Guerini rimane alla Difesa, il "mister Wolf" del Pd che Renzi chiamava "Arnaldo" , in La Repubblica , 12 febbraio 2021. URL consultato il 19 febbraio 2021 (archiviato il 12 febbraio 2021) .
^ Tutti i deputati eletti al proporzionale , in la Repubblica , 26 settembre 2022.
^ Lorenzo Guerini (Pd) è il nuovo presidente del Copasir , su Pagella Politica . URL consultato il 13 dicembre 2022 .
^ Lorenzo Guerini (Pd) eletto nuovo presidente del Copasir: l'intesa nell'opposizione ha retto , su Il Fatto Quotidiano , 6 dicembre 2022. URL consultato il 13 dicembre 2022 .
^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato , su quirinale.it . URL consultato il 25 ottobre 2017 (archiviato il 25 ottobre 2017) .
^ Le onorificenze di Zelensky: tra i premiati l'inviata Rai Stefania Battistini , in RaiNews , 15 novembre 2022. URL consultato il 16 novembre 2022 .
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