Lolita Lobosco è un personaggio immaginario, letterario e televisivo, protagonista dei romanzi polizieschi di Gabriella Genisi e della serie televisiva derivata. La Lobosco è un vice questore di polizia che svolge le sue funzioni a Bari, sua città d'origine.
Viene descritta nel primo romanzo come una trentaseienne bella, sensuale (la poliziotta bella, quella che assomiglia alla Ferilli) e spavalda, brava in cucina e prepotente con i prepotenti; divorziata da tre anni, da allora non ha più avuto storie sentimentali. Il padre è scomparso quando Lolita era adolescente in un omicidio mai risolto, e lei ha deciso di entrare in Polizia: dopo un periodo trascorso al Nord Italia è stata trasferita nella sua Bari, dove lavora come Vicequestore.
La sua prorompente femminilità è esaltata da un abbigliamento provocante, il cui tratto caratteristico sono le scarpe Louboutin.
Tra i suoi amici è citato spesso Salvo Montalbano, altro personaggio letterario ideato da Andrea Camilleri, che presta anch'egli servizio come commissario di polizia nell'immaginaria località di Vigata, in Sicilia.
I romanzi sono caratterizzati dalla narrazione in prima persona, dall'uso nei dialoghi di un dialetto pugliese semplificato e da un capitolo finale dedicato a ricette culinarie citate nelle storie.
I libri hanno ispirato una serie televisiva in cui la protagonista è interpretata da Luisa Ranieri.