Nel 1717 sostituì l'ammiraglio Andrea Corner nell'incarico di Capitano Straordinario delle Navi e Comandante dell'Armata Grossa di stanza a Corfù. Fu comandante della squadra veneziana durante i combattimenti di Imbro (12-13 maggio) e Monte Santo (16 maggio 1717) contro la squadra navale turca al comando di Ibrahim Pascià.
Nella grande battaglia navale combattuta il 16 maggio tra il promontorio di Monte Santo e l'isola di Strati la squadra veneziana conseguì un successo tattico contro quella turca al comando di Ibrahim Pascià.[9] Sei navi turche furono gravemente danneggiate[N 2] ma, mentre la squadra turca iniziava la ritirata inseguita dalle navi veneziane, un colpo di moschetto sparato in distanza lo colpì al collo ferendolo gravemente. Portatasi a Thermia, una delle isole Cicladi,[10] la squadra veneziana riprese quindi il largo impegnando combattimento il 22 giugno. Fattosi portare sul ponte di comando del Lion Trionfante continuò a dirigere la battaglia fino a quando non morì. Poco prima di spirare incitò i suoi uomini con la frase Verdè, San Marco ne aiuta.[10]
Il suo corpo fu trasportato a Venezia dove gli furono tributati solenni funerali, e il fratello Costantino fu insignito del titolo di Cavaliere dell'Ordine della Stola d'oro.[10] Il poeta e musicistaBenedetto Marcello compose in sua memoria un’ode intitolata Corona Poetica in Morte di S.E. Lodovico Flangini, Fù Capitano Estraordinario delle Navi.[11]
Note
Annotazioni
^La squadra veneziana ebbe 123 morti e 94 feriti tra le milizie e 160 feriti fra i marinai, mentre quella turca perse 2 vascelli e 2 galeotte, colati a picco, e lamentò l'uccisione di 1 390 uomini.
^Inoltre la Sublime Porta lamentò la perdita di 8 comandanti di nave e la morte o il ferimento di 2 500 uomini.
Guido Candiani, I vascelli della Serenissima: guerra, politica e costruzioni navali a Venezia in età moderna, 1650-1720, Venezia, Istituto Veneto di Scienze, Lettere e Arti, 2009.
Guido Candiani, Dalla galea alla nave di linea: le trasformazioni della marina veneziana (1572-1699), Novi Ligure, Città del Silenzio, 2012.
Guido Ercole, Duri i banchi. Le navi della Serenissima 421-1797, Gardolo, Gruppo Modellismo Trentino di studio e ricerca storica, 2006.
Gualtiero Scapini Flangini, Il Leone Trionfante, Ravenna, SBC Edizioni, 2012.
Yamandú Flangini e Gualtiero Scapini Flangini, Flangini. Gli stretti legami di una famiglia di Greci e la Repubblica di San Marco, Montevideo, Y. Flangini, 2015, ISBN6-05035-448-0.
Pietro Garzoni, Istoria della Repubblica di Venezia in tempo della Sacra Lega. Vol.1, Venezia, Appresso Gio Manfrè, 1720.
Pietro Garzoni, Istoria della Repubblica di Venezia in tempo della Sacra Lega. Vol.2, Venezia, Appresso Gio Manfrè, 1716.
Cesare Augusto Levi, Navi da guerra costruite nell'Arsenale di Venezia dal 1664 al 1896, Venezia, Stabilimento Tipografico Fratelli Visentini, 1896.