Le lingue malaiche (o malayic) sono un insieme di lingue appartenenti alla famiglia linguistica austronesiana, ramo maleo-polinesiaco. Esse includono la lingua malese, lingua nazionale in Malaysia, Indonesia e Brunei; la lingua minangkabau parlata nel centro di Sumatra e la lingua iban del Borneo settentrionale.
Si ritiene che la patria delle lingue Malaiche sia da collocare nel Borneo occidentale, dove ancora si parla l'Iban. Il ramo malese, rappresenterebbe una derivazione secondaria, probabilmente dal centro di Sumatra o dal Borneo.[1]
Per parecchio tempo, c'è stata confusione sulla collocazione delle lingue denominate Dayak, in quanto c'era chi le apparentava con le Malaiche e chi no.
Classificazioni
Ethnoloue.com (16ª ed.) ha classificato il gruppo di lingue Malayic secondo il seguente albero[2]:
(tra parentesi il numero di lingue che compongono i singoli gruppi)
Adelaar (1993) ha classificato le lingue Malayic nel seguente modo.[3]
Nothofer (1988), invece dava la seguente classificazione per il ramo Malayico:
- Proto-Malayic
- Rejang
- Embaloh
- Salako
- Iban-Malayan
Anche se la Lingua banjar, parlata da circa 6.000.000 di persone, sia comunemente considerata la "lingua malese"[4] un'analisi del 2008 da parte dell'Austronesian Basic Vocabulary Database[5] non è riuscita a dimostrare che appartenga alle lingue Malayic. Gli studi sono riusciti solo a determinare, con un grado di certezza dell'80%, che il Banjar è più vicino alle lingue Malay ed Iban che alle altre del gruppo Maleo-Sumbawan.
Alcune delle lingue Iban sono spesso collocati in posizione separata all'interno del Malayic.
Ricostruzione del Proto-Malayic
Fonologia
Il Proto-Malayic aveva un totale di 19 consonanti e 4 vocali(Adelaar 1992:102).
C'erano 2 dittonghi:
Morfologia
Le sillabe del Proto-Malayic hanno la seguente struttura sillabica (Adelaar 1992:102):
«
- [C V (N)] [C V (N)] [C V (N)] C V C »
- Note: C = consonante, V = vocale, N = nasale
Note
- ^ The Austronesians: historical and comparative perspectives. Peter Bellwood, James J. Fox, Darrell Tryon. ANU E Press, 2006. ISBN 1-920942-85-8, ISBN 978-1-920942-85-4
- ^ Ethnologue report for Malayic
- ^ Adelaar, K. Alexander. 1993. The Internal Classification of the Malayic Subgroup. Bulletin of the School of Oriental and African Studies, University of London, Vol. 56, No. 3 (1993), pp. 566-581.
- ^ 'Banjar' su Ethnologue
- ^ Austronesian Basic Vocabulary Database, su language.psy.auckland.ac.nz. URL consultato il 14 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2011).
- ^ /t/ dentale secondo Adelaar (1992).
Bibliografia
- Adelaar, K. Alexander. 1992. Proto-Malayic: The Reconstruction of its Phonology and Parts of its Lexicon and Morphology. Pacific Linguistics, Series C, no. 119. Canberra: Dept. of Linguistics, Research School of Pacific Studies, the Australian National University.
- Adelaar, K. Alexander. 1993. The Internal Classification of the Malayic Subgroup. Bulletin of the School of Oriental and African Studies, University of London, Vol. 56, No. 3 (1993), pp. 566–581.
- Nothofer, Bernd. 1975. The reconstruction of Proto-Malayo-Javanic. (Verhandelingen van het KITLV, 73.) The Hague: Nijhoff.
- Nothofer, Bernd. 1988. "A discussion of two Austronesian subgroups: Proto-Malay and Proto-Malayic." In Mohd. Thani Ahmad and Zaini Mohamed Zain (eds.) 1988. Rekonstruksi dan cabang-cabang Bahasa Melayu induk, pp. 34–58. Siri monograf sejarah bahasa Melayu. Kuala Lumpur: Dewan Bahasa dan Pustaka.
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