Il libro raccoglie le lettere di 301 caduti, di cui 24 ignoti, selezionate dai curatori con il supporto di associazioni di ex-partigiani, organizzazioni politiche ed assistenziali, direttori di archivi e di biblioteche, esponenti della resistenza e cappellani di carcere. Per ogni condannato sono indicate le notizie principali della sua vita e le circostanze della sua morte. Le vittime, in genere, sono consapevoli che verranno uccise o ne hanno il presentimento, e lo esprimono manifestamente.
Ogni gruppo di lettere, suddiviso per paese in cui i resistenti svolsero la loro attività, è preceduto da una cronologia dei fatti generali, politici e militari, da una nota che riferisce delle perdite umane per ciascun popolo e, infine, da una sintetica nota biografica per ogni condannato.
Edizioni
Nel 1964 è stata pubblicata, sempre da Einaudi, una seconda edizione a cura di Pietro Malvezzi e Giovanni Pirelli, accresciuta di ulteriori lettere e documenti. A seguire, sono state pubblicate nuove edizioni nel 1967, 1995 e 2017. Inoltre, nel 1955 e poi nel 1962, è stata pubblicata un’edizione in tedesco, intitolata Letze Briefe Zum Tode Verurteilter aus dem europäischen widerstand[1].
Prefazione alla prima edizione
Nella prefazione alla prima edizione, Thomas Mann, Premio Nobel per la letteratura nel 1929, nel ricordare la lotta a livello europeo contro il fascismo e contro ogni forma di distruzione, oppressione e dittatura, osserva che :
«questo motivo ritorna continuamente, e il cuore si stringe al pensiero di ciò che è uscito dalla "vittoria nel futuro", dalla fede, dalla speranza di questa gioventù, e del mondo in cui viviamo.
Viviamo in un mondo di perfida regressione, in cui un odio supertistizioso e avido di persecuzione si accoppia al terror panico; in un mondo alla cui insufficienza intellettuale e morale il destino ha affidato armi distruttive di raccapricciante violenza, accumulate con la folle minaccia - "se così dev'essere" - di trasformare la terra in un deserto avvolto da nebbie venefiche. L'abbassamento del livello intellettuale, la paralisi della cultura, la supina accettazione dei misfatti di una giustizia politicizzata, il gerarchismo, la cieca avidità di guadagno, la decadenza della lealtà e della fede, prodotti, o in ogni caso promossi da due guerre mondiali, sono una cattiva garanzia contro lo scoppio della terza, che significherebbe la fine della civiltà.»
(Thomas Mann, Prefazione)
Accoglienza
L'opera Il canto sospeso (1955) del compositore italiano Luigi Nono, basata su frammenti di lettere di condannati a morte della Resistenza europea ripresi dal libro, è ampiamente riconosciuta come uno dei più importanti capolavori musicali degli anni '50 del XX secolo[2].
Inoltre, cento frasi sono graffite sulle pareti delle Sale del Museo e Monumento al deportato a Carpi, mentre a Como compaiono brevi passaggi sui pannelli del Monumento alla resistenza europea.
Le lettere
Le lettere sono le ultime testimonianze, riportate integralmente nella pubblicazione, scritte da uomini e donne appartenenti alla resistenza in Austria, Belgio, Bulgaria, Cecoslovacchia, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Italia, Jugoslavia, Lussemburgo, Norvegia, Olanda, Polonia, Ungheria e Unione Sovietica (sono stati esclusi dalle ricerche i Paesi non direttamente coinvolti nel conflitti, come la Spagna).
^Letzte Briefe zum Tode Verurteilter aus dem europaischen Widerstand / herausgegeben von Piero Malvezzi und Giovanni Pirelli ; vorwort von Thomas Mann, Munchen : dtv, 1962, 311 p. ; 18 cm.
^Jurg Stenzl, note di copertina all'edizione discografica, Luigi Nono: Fragments - Stillness, for Diotima, Deutsche Grammophon.
Bibliografia
Proclemer, Anna - Foà, Arnoldo, Lettere di condannati a morte della Resistenza europea / lette da Anna Proclemer e Arnoldo Foà, Italia : Cetra, 1955, Registrazione sonora musicale - Monografia [IT\ICCU\DDS\1347648]
Il canto sospeso per soprano, contralto e tenore solisti, coro misto e orchestra / Luigi Nono . Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore op. 55 "Eroica" / Ludwig van Beethoven ; Orchestra e Coro del Teatro Comunale di Bologna ; Roberto Abbado direttore ; Katharine Dain, Sonja Leutwyler, Hubert Mayer, Andrea Faidutti [cantanti] ; citazioni a cura di Giulia Bassi ; testi: estratti dalle Lettere di condannati a morte della Resistenza europea ... Reggio Emilia : Edizioni del Teatro Municipale Valli, 2015, Fa parte di: [Stagione teatrale 2015-2016] Testo - Monografia [IT\ICCU\REA\0293608]
Luigi Nono: Il canto sospeso : una mostra degli studenti della Fachhochschule Munchen con interpretazioni figurative della composizione Il canto sospeso di Luigi Nono sulla base delle lettere di condannati a morte della Resistenza europea, Pubblicazione Munchen : Fachhochschule, [1996?], Descrizione fisica [64] p. : in gran parte ill. ; 34 cm