Leonid Vital'evic Sobinov nacque nel 1872 a Jaroslavl'. Già in giovane età ebbe modo di coltivare la passione per il canto grazie alla madre, anche lei cantante; durante gli anni scolastici imparò a suonare la chitarra e cantò in un coro locale.
Sobinov si laureò nel 1894 in Legge dopo aver frequentato l'università di Mosca. Svolse poi il servizio militare e successivamente iniziò a esercitare la professione forense. Sempre a Mosca, a partire dal 1892, studiò canto presso la Scuola della Società Filarmonica, l'attuale Università russa di arti teatrali, sotto la guida di Aleksandr Mihajlovič Dodonov e Alexandra Santagano-Gortšakovna la quale, nel 1897, gli consigliò di partecipare ad una audizione per il Teatro Bol'šoj: fu così che Sobinov ottenne un contratto per un periodo di due anni e diede inizio alla sua carriera in ambito musicale[2], ispirandosi al tenore italiano Angelo Masini, che allora faceva furore in Russia.
Ammirato per il suo controllo del respiro, la mezza-voce e l'enunciazione, Sobinov iniziò a esibirsi a Mosca e dal 1902 anche a Pietroburgo in opere come La principessa del sogno di J. I. Bleichmann, Sabava Putistišna di M. M. Ivanov, Eugenio Onegin di Čajkovskij, Roméo et Juliette di Gounod.
Nel 1914 venne nuovamente arruolato per il servizio militare: fu incaricato di organizzare concerti per i feriti e per beneficenza. Con l'avvento della Rivoluzione Russa, Sobinov nel 1917 divenne il primo direttore eletto del Teatro Bol'šoj. Nell'anno seguente intraprese un viaggio teatrale in Ucraina e si trovò temporaneamente isolato dalla Russia. Nel 1919 gli fu assegnato il ruolo di presidente del comitato musicale della Divisione delle Arti a Kiev. L'anno 1920 lo vide diventare manager presso la Divisione della Pubblica Istruzione a Sebastopoli. Sobinov divenne di nuovo direttore del Teatro Bol'šoj nel 1921. Nell'anno successivo ottenne la nomina di Artista Nazionale e dopo il ritiro dalle scene nel 1924 assunse fino alla morte il ruolo di leader artistico dello studio operistico di Konstantin Stanisklavskij.
La notte del 14 ottobre 1934, Sobinov morì all'Hotel Saint Petersburg di Riga per un infarto. Il suo corpo è stato trasportato a Mosca con un treno speciale. Fu sepolto il 19 ottobre nel cimitero di Novo-Devichy a Mosca[5].
Registrazioni: ristampe in CD
Sobinov lasciò una grande eredità di registrazioni effettuate prima della rivoluzione del 1917. Molti di questi sono stati rimasterizzati e ristampati su Compact Disc da varie aziende. Queste ristampe includono:
Leonid Sobinov, The Harold Wayne Collection Vol. 36 - His First Recordings 1901-1904, Symposium
«After university, Sobinov performed military service and then began to practice law. He also studied singing in Moscow with professors Alexander Dodonov and Alexandra Santagano Gorchakova, who, in 1897, suggested that he attend an audition at the city’s Bolshoi Theatre. He did well at the audition, obtaining a Bolshoi contract for an initial period of two years. This contract would lay the foundation for a subsequent singing career of extraordinary success.»
^(EN) Andrea Suhm-Binder, Sobinov, Leonid, su Cantabile - subito; A site for collectors of Great Singers of the Past, Agosto 1999. URL consultato il 17 Giugno 2022.
«To enlarge his repertoire (he added the tenor roles in Martha, Werther, Mignon and Roméo et Juliette) he decided to make several journeys to Italy to hear more of the Italian school.»
«Sobinov achieved enormous fame despite facing strong competition for the Russian public’s affection from a number of rival male singers of outstanding quality. They included his fellow lyric tenors Dmitry Smirnov (1882-1944) and Andrei Labinsky (1871-1941), the spinto tenor Lev Klementiev (1868-1910) and the dramatic tenor Ivan Yershov (1867-1943). According to his contemporaries, Leonid Sobinov was a person blessed with rare charm. He loved a lot and he was loved by a lot.»
«On the night of 14 October 1934, Sobinov died in Riga’s Hotel Saint Petersburg from a heart attack. His death was instantaneous, and he passed away in his sleep. His body was transported back to Moscow by special train. He was buried on 19 October at the Novo-Devichy Cemetery in Moscow.»