La vita di Jean Farel, influente opinionista parigino, e di sua moglie Claire, una scrittrice femminista, viene sconvolta dall'arresto del figlio Alexandre, studente modello all'università di Stanford, con l'accusa di stupro nei confronti della figlia del compagno della madre, cosa che lui nega con veemenza. L'apparato mediatico-giudiziario viene messo in moto, scoperchiando verità opposte tra le famiglie dei due ragazzi e mettendo gli uni contro gli altri.
Produzione
Le riprese sono cominciate nell'agosto 2020,[1] tenendosi a Parigi e a Créteil, tra cui nel tribunale cittadino.[2]
Il budget del film è stato di 7,9 milioni di euro.[3]