Fino alla Rivoluzione russa ed alla fondazione della Repubblica Popolare di Tannu Tuva, la città era nota in russo come Belocarsk (Белоцарск). Nel 1926 la città divenne nota come Kyzyl ('Rossa', in turco; russo: 'Кызыл').
In passato era nota in italiano anche come Kisilkhoto [1]
Geografia e storia
È situata lungo le rive del fiumeEnisej, più o meno nel punto esatto in cui si uniscono i suoi due rami sorgentiferi, il Grande (Bol'šoj) e il Piccolo (Malyj) Enisej; sembrerebbe anche (quantomeno ai residenti) che il sito della città sia il centro geografico del continente asiatico.
La città venne fondata nel 1914 con il nome di Belocarsk (Белоца́рск); al 1918 risale il primo cambio di nome (Chem-Beldyr, Хем-Белды́р) e al 1926 il secondo (l'attuale Kyzyl, che in lingua tuvana significa semplicemente rosso).
La città è il centro amministrativo e culturale della Repubblica di Tuva, fin da quando questa (all'epoca Repubblica popolare di Tuva) entrò a far parte dell'Unione Sovietica nel 1944; vi hanno sede il Parlamento Tuvano, il Teatro Nazionale e un centro dedicato allo studio e all'insegnamento del Khoomei, un canto tradizionale tuvano.