Non è chiaro quanti figli ebbe Karijotas. Il numero varia tra quattro[5] e dieci.[6]
Sono disponibili dati affidabili su quattro di questi: Alessandro, Giorgio, Costantino e Teodoro, che aiutarono il fratello di Karijotas, Algirdas, granduca di Lituania, a sconfiggere i tatari nella battaglia delle Acque Blu nel 1363. In cambio ricevettero la Podolia.[7] Alessandro (morto intorno al 1380) fu coinvolto nelle guerre di Galizia-Volinia tra suo zio Liubartas e Casimiro III di Polonia. Nel 1366 Aleksander ricevette Volodymyr-Volyns'kyj da Casimiro per i servigi prestati contro suo zio.[8] Solo quattro anni più tardi, a seguito della morte di Casimiro, Liubartas riconquistò la città. Giorgio (morto nel 1375 in Moldavia) inizialmente sostenne Alessandro, ma fu avvelenato subito dopo aver accettato l'invito a diventare sovrano della Moldavia.[9] Costantino (secondo alcuni figlio invece di Algirdas), dopo l'unione di Krewo del 1385, si trasferì in Ungheria e si spense nel 1389 circa. Teodoro (morto nel 1414) ereditò Navahrudak da suo padre e dopo la morte degli altri fratelli, nel 1389 circa, divenne sovrano dell'intera Podolia. Nel 1392 rinunciò a seguire Vitoldo il Grande e dovette fuggire in Ungheria, dove governò Mukačevo e vi fece costruire il castello di Palanok.[9] Anche Dmitri Bobrok è spesso indicato come uno dei figli di Karijotas.[10]
Note
^(PL) Jan Tęgowski, Pierwsze pokolenia Giedyminowiczów, Poznań-Breslavia, Wydawnictwo Historyczne, 1999, pp. 164-165, ISBN8391356310.
^(PL) Jan Tęgowski, Pierwsze pokolenia Giedyminowiczów, Poznań-Breslavia, Wydawnictwo Historyczne, 1999, p. 166, ISBN8391356310.
^(LT) Mečislovas Jučas, Karijotas, in Lietuvos valdovai (XIII-XVIII a.): enciklopedinis žinynas, Vilnius, Mokslo ir enciklopedijų leidybos institutas, 2004, p. 45, ISBN5-420-01535-8.