Nativo di Budapest, Nagy era di origine nobiliare e portava il titolo di conte.[1] Divenuto calciatore e poi allenatore, lavorò in Svezia ed Italia prima di ritornare in patria ove morì nel 1963 nella sua città natale.
Dopo l'esperienza alla guida della nazionale svedese, giunse, nel 1928 in Italia, dove allenò per quattro stagioni la Pro Vercelli, e per una Bologna e Genoa[3]. Tra gli incarichi ricevuti nella sua avventura italiana c'è anche quello di allenatore delle squadre giovanili della Lazio.