Verreaux lavorava per l'azienda di famiglia, la Maison Verreaux, fondata nel 1803 da suo padre, Jacques Philippe Verreaux, a Parigi, nella Place des Vosges, la prima compagnia conosciuta ad occuparsi di raccolta e vendita di campioni di storia naturale. La compagnia finanziò varie spedizioni di raccolta in molte zone del globo[1][2]. Gran parte degli esemplari raccolti dalla Maison Verreaux vennero venduti al Museo nazionale di storia naturale di Francia.
Nel 1842 Verreaux si trasferì in Australia per raccogliere vegetali. Ritornò in Francia nel 1851 con una collezione di 15.000 esemplari. Nel 1864 prese il posto di Florent Prévost come naturalista assistente al Museo di Parigi.
Il nome di Verreaux è commemorato da numerose specie, tra le quali l'aquila di Verreaux (Aquila verreauxii), il cua di Verreaux (Coua verreauxi), il sifaka di Verreaux (Propithecus verreauxi), la tortora codamacchiata (Leptotila verreauxi) e lo psittorinco dorato (Paradoxornis verreauxi)[3].
^Mearns, Barbara; & Mearns, Richard. (1988). Biographies for Birdwatchers. The lives of those commemorated in Western Palaearctic bird names. Academic Press: London. ISBN 0-12-487422-3