munizioni: 300 t. materiali: 500 t. combustibile : gasolio 1.000 t., olio 50 t., combustibile per motori a reazione 120 m³ acqua: 400 m³ viveri: 40 giorni per 300 persone
La Jules Verne (A 620) è stata un unico esemplare di nave atelier polivalente[1] (in francese: Bâtiment Atelier Polyvalent (BAP)) costruita per la Marine nationale che fu in servizio tra il 1976 e il 2009. Essa fu chiamata Jules Verne in omaggio a Jules Verne, la città madrina della nave era Nantes dal 26 maggio 1976. La Jules Verne fu la più importante nave di sostegno della Marine nationale.
Costruzione
Chiamata in origine Achéron, esse doveva essere una nave da trasporto munizioni. La sua costruzione comincia a Brest nel 1969, ma in seguito la costruzione si ferma e la nave resta allo stato di scafo per tre anni. Nel 1973, si decide di trasformarla in nave atelier polivalente e di rinominarla. La BAP Jules Verne è immessa in servizio attivo nel 1976.
Servizio attivo
La nave fu basata per due terzi della sua carriera a Gibuti (essa figura anche sulla banconota di 10.000 franchi gibutiani[3]), assegnata alla flotta francese nell'oceano Indiano. Nel 1997, essa fu assegnata alla Force d'action navale e fu basata a Tolone. Essa fu ancorata nella base navale di Tolone dal suo disarmo nel 2010 e attende di essere trasferita a Gand in Belgio dove sarà demolita.
Missioni
La missione principale della Jules Verne fu il supporto operativo di una forza aerea navale e/o anfibia impegnata in un'operazione di proiezione; si tratta di accompagnare una forza navale e di garantirne in mare o in un punto d'appoggio in prossimità del teatro delle operazioni, il supporto tecnico (manutenzione, assistenza in caso di danni o avarie in combattimento) e la fornitura di parti di ricambio e munizioni.
Essa possiede quindi una specifica organizzazione che risponde a questi requisiti e che combina i tradizionali servizi necessari alla messa in servizio di una nave di questa importanza (135 persone divise in 6 servizi) con un gruppo di sostegno che raccoglie tutte le capacità tecniche da mettere al servizio della forza da sostenere (132 persone divise in 3 servizi e 11 laboratori).
Nel momento in cui la mobilità operativa è più che mai d'attualità, la Jules Verne era in grado di apportare una grande e importante capacità di supporto mobile, il che la rendeva un elemento essenziale della resistenza di una forza navale su un teatro di operazioni navali.