Dopo gli studi all'Accademia di belle arti "San Carlos" di Valencia, José Benlliure collaborò con suo padre e completò la formazione artistica nello studio del pittore Francisco Domingo Marqués. A partire dal 1875 inviò sue opere all'Esposizione di Madrid. Al Salon di Parigi espose quadri di genere, su soggetti spagnoli e dipinti a carattere religioso, in cui esprimeva una adesione profonda al Cristianesimo. Si inserì nella corrente del simbolismo e col trascorrere del tempo la sua pittura divenne sempre più diafana e surreale.
Trasferitosi a Roma, è stato un punto di riferimento per la colonia di artisti spagnoli. Sposò Maria Ortiz nel 1880 e a Roma nacque suo figlio. Dal 1903 al 1913 è stato professore all'Accademia spagnola di belle arti di Roma. Il re di Spagna Amedeo di Savoia gli commissionò il ritratto di suo figlio Emanuele Filiberto di Savoia-Aosta, divenuto infante di Spagna e Principe delle Asturie.[1]
In molti suoi dipinti la scena è dominata da una sorta di horror vacui che appesantisce lo sguardo d'insieme e distoglie l'attenzione dai particolari.
Opere scelte
Il mese di Maria a Valencia, Neue Pinakothek, Monaco di Baviera
(ES) Bernardino de Pantorba, Historia y crítica de las exposiciones nacionales de bellas artes celebradas en España, Madrid, Ed. Alcor, 1948, SBNTO01435595.
(ES) Victoria E. Bonet Solves, José Benlliure Gil (1855–1937): el oficio de pintor, Valencia, Ayuntamiento de Valencia, 1998, SBNRMS0122960.
(FR) Bénézit, Dictionnaire critique et documentaire des peintres, sculpteurs, dessinateurs et graveurs de tous les temps et de tous les pays, Paris, Gründ, 1999, SBNVEA0108356. Nuova edizione, interamente rifatta sotto la direzione Jacques Busse.
(ES) José Benlliure Gil (1855–1937), Valencia, Generalitat Valenciana, 2008, SBNBVE0475127. Mostra al "Centre del Carme", dal 15 maggio al 31 agosto 2008.
(ES) Naturalia: Museo de Bellas artes de Valencia, San Pio V, 21 mayo-23 noviembre 2014, Valencia, Generalitat valenciana, 2014, SBNUBO4128727. Catalogo mostra.