Joe Frazier vs. George Foreman

"The Sunshine Showdown"
Data22 gennaio 1973
LuogoNational Stadium, Kingston, Giamaica
Titolo/i in palioTitoli WBA/WBC/The Ring/Lineare dei pesi massimi
Pugili
Joe FrazierGeorge Foreman
Soprannomi"Smokin'""Big George"
DaBeaufort, Carolina del Sud, Stati Uniti d'AmericaHouston, Texas, Stati Uniti d'America
Record29-037-0
Età29 anni24 anni
Altezza181 cm193 cm
Peso97 kg
(214 libbre)
99 kg
(217 12 libbre)
GuardiaDestrorsoDestrorso
TitoloCampione del mondo dei pesi massimi WBA, WBC, The Ring e Lineare1º sfidante al titolo dei pesi massimi WBA/WBC
Risultato
Foreman per KO tecnico al 2º round (1:35)

Joe Frazier vs. George Foreman, conosciuto anche come "The Sunshine Showdown", è stato un incontro di pugilato valevole per il titolo di campione del mondo dei pesi massimi versione WBA, WBC, The Ring e Lineare. L'evento si è svolto il 22 gennaio 1973 presso il National Stadium di Kingston in Giamaica.[1] Foreman vinse per KO tecnico al 2º round.

Contesto

Joe Frazier aveva sconfitto Muhammad Ali due anni prima e sembrava dominatore assoluto della categoria, Smokin Joe era imbattuto e possedeva un gancio sinistro micidiale, lo sfidante George Foreman anche lui imbattuto era comunque non considerato estremamente sfavorito vista la sua fama di picchiatore e la sua grande stazza (era alto 193 cm contro il 181 cm di Frazier), nonostante ciò pochi immaginavano cosa sarebbe successo quella sera.

L'incontro

Il match durò soltanto due round, con Foreman che vinse per KO tecnico al minuto 1:35 della seconda ripresa detronizzando Frazier e diventando il nuovo campione mondiale dei pesi massimi. Foreman brutalizzò Frazier per tutta la durata del match, dominandolo fisicamente e mandando al tappeto il campione per sei volte. Nel corso dell'incontro, il telecronista della ABC Howard Cosell fece la celebre triplice esclamazione: «Down goes Frazier! Down goes Frazier! Down goes Frazier!» ("Frazier va giù! Frazier va giù! Frazier va giù!"). A meno di due minuti dall'inizio dell'incontro, Foreman stordì Frazier con una serie di pugni mandandolo al tappeto con un uppercut destro. Frazier riuscì a rialzarsi ma Foreman continuò a dominare e colpì Frazier con un altro uppercut che lo fece cadere in ginocchio. Poco tempo dopo che Frazier si era alzato dal knockdown, una combinazione portata da Foreman mandò nuovamente il campione al tappeto.

Nel secondo round Foreman stese ancora Frazier per altre due volte con dei potenti destri, poi Angelo Dundee, che era a bordo ring ad osservare l'incontro, chiese che l'incontro fosse interrotto. L'arbitro Arthur Mercante Sr. decise alla fine di fermare il match dopo il sesto knockdown, e Foreman fu dichiarato vincitore al minuto 1:35 del secondo round, diventando, all'epoca, il terzo campione mondiale dei massimi più giovane della storia (dopo Floyd Patterson e Muhammad Ali).[2]

Arbitro e giudici

  • Arbitro: Arthur Mercante Sr.
  • Giudice: Nick Spano
  • Giudice: Jack Minott

Conseguenze

Foreman avrebbe in seguito difeso il titolo contro José Roman a Tokyo (1º settembre 1973[3][4]) e contro Ken Norton a Caracas (26 marzo 1974[5]), venendo infine spodestato da Muhammad Ali a Kinshasa il 30 ottobre 1974 nell'incontro passato alla storia come The Rumble in the Jungle.[6]

La rivincita con Frazier — che da parte sua fu sconfitto da Ali il 28 gennaio 1974 e il 1º ottobre 1975 in combattimenti valevoli per il titolo nordamericano e la riunificazione della corona mondiale[7] si svolse a New York il 15 giugno 1976, con la cintura nazionale in palio: Big George trionfò nuovamente per knock-out tecnico alla quinta ripresa.[8]

Note

  1. ^ Foreman beats Frazier to win heavyweight title in Jamaica, su history.com. URL consultato il 27 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 7 giugno 2019).
  2. ^ Frazier vs. Foreman - On the Sunshine Island, January 22, 1973, su jamaica-gleaner.com. URL consultato il 27 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 19 marzo 2014).
  3. ^ Foreman ha stroncato Roman in due minuti, in Stampa Sera, 1º settembre 1973, p. 10.
  4. ^ Per Foreman vittoria-farsa, in La Stampa, 2 settembre 1973, p. 18.
  5. ^ G.S., E ora Foreman contro Clay, in La Stampa, 28 marzo 1974, p. 19.
  6. ^ Giovanni Arpino, Alì ora è ritornato invincibile, in La Stampa, 1º novembre 1974, p. 20.
  7. ^ Gianni Pignata, Il "re" è ancora Clay, in La Stampa, 2 ottobre 1975, p. 17.
  8. ^ A.P., Joe Frazier salvato da un duro "pestaggio", in Stampa Sera, 16 giugno 1976, p. 11.

Collegamenti esterni

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