Dopo il collasso dell'Impero russo, l'Estonia indipendente prese il controllo della città di Narva che comprendeva anche Ivangorod (in estone Jaanilinn) nel gennaio 1919 e tutto ciò fu riconosciuto dal trattato di Tartu. Dopo l'occupazione nel 1944 dell'Estonia da parte dell'URSS nella Seconda guerra mondiale, le autorità sovietiche staccarono Ivangorod da Narva e trasferirono il suo territorio all'Oblast' di Leningrado (RSSF Russa) nel gennaio 1945. Lo status di città le fu conferito nel 1954.
Dopo che l'Estonia riottenne l'indipendenza nel 1991 la frontiera stabilita nel 1920 dal trattato di Tartu è stata considerata solo dalla Russia come superata dalle frontiere stabilite tra le varie Repubbliche dalle autorità sovietiche. Secondo la Costituzione estone (art. 122), invece, il territorio appartiene ancora all'Estonia; tuttavia Ivangorod rimane per ora alla Russia. A causa delle tensioni politiche esistenti tra i due Paesi, la nuova frontiera non è stata ancora riconosciuta.
Infrastrutture e trasporti
Ivangorod è un importante punto di passaggio transfrontaliero e ha una stazione ferroviaria.