Nata nel 1740 a Zuilen, ora parte di Utrecht, da una famiglia della nobiltà olandese, sin da giovanissima mostrò una vivacità intellettuale sorprendente, riuscendo a parlare numerose lingue e ad interessarsi delle scienze matematiche come dei classici umanistici. All'età di 20 anni esordì nella letteratura, pubblicando in franceseIl Nobile (1763), una satira sui pregiudizi dell'aristocrazia a lei coeva.[1]
A 30 anni sposò Charles-Emmanuel de Charrière de Penthaz (1735–1808), già precettore del fratello, cominciando a scrivere con più intensità e cimentandosi in generi letterari diversi, dalle pièces teatrali agli scritti politici, dai pamphlet alle opere musicali sino ai romanzi epistolari, fra cui si segnalano le Lettere da Neuchâtel del 1784 e Lettere di Mistriss Henley del 1784 e Lettere da Losanna del 1785 e Caliste del 1787.
La sua produzione negli anni della Rivoluzione francese, che rifletteva il suo impegno politico e sociale, è particolarmente ricca e varia. Le corrispondenze del periodo, scambiate tra gli altri con Benjamin Constant e con numerose intellettuali del periodo, fra cui Isabelle de Gélieu, le servirono come banco di prova per le biografie femminili, finalizzate all'educazione delle donne, che costituisce un tema importante della sua opera.
Ha collaborato alla stesura di diverse opere musicali, ma non ci sono rimasti che dei frammenti. Ha inviato un libretto di Les Phéniciennes a Mozart, sperando che considerasse l'opera, ma non ebbe risposta. Tutte le sue opere musicali sono incluse nel volume 10 delle sue Œuvres complètes; questi includono sei minuetti per quartetto d'archi, nove sonate per pianoforte e dieci arie e romanze.[2]
Opere
Pubblicazioni scientifiche di scrittura originale
Œuvres complètes, Édition critique par J-D. Candaux, C.P. Courtney, P. Dubois, S. Dubois, P. Thompson, J. Vercruysse, D.M. Wood. Amsterdam, G.A. van Oorschot, 1979-1984. ISBN 9789028205000
Die wiedergefundene Handschrift: Victoire ou la vertu sans bruit. Hrsg. Magdalene Heuser. In: Editio. Internationales Jahrbuch für Editionswissenschaft. 11 (1997), p. 178-204.
Correspondances et textes inédits. Éd. Guillemette Samson, J-D. Candaux, J. Vercruysse et D. Wood. Parigi, Honoré Champion, 2006 423 p. ISBN 978-2-7453-1310-2
Traduzioni
Lettere da Losanna e altri romanzi epistolari [Lettere da Losanna, Lettere di Mistriss Henley e Lettere da Neuchâtel]. Traduttori: Luise Obinu, Roberta Magi, Mariagrazia Paturzo; note introduttive: Daria Galateria, Daniela De Agostini, Mariagrazia Paturzo. Palermo, Sellerio, 2005. 256 pp. ISBN 9788838920431
Elogio dell'indolenza. Edizione italiana (con testo originale a fronte) a cura di Nicola Ferrari. Rapallo, il ramo editore, 2012, 30 pp. ISBN 978-88-89351-20-8
Citazione Il Nobile 1763 inizio con traduzione
(FR)
«- On ne suit pas toujours ses Aïeux, ni son Père (La Fontaine)
Il y avait dans une des provinces de France un château très ancien, habité par un vieux rejeton d'une famille encore plus ancienne. Le baron d'Arnonville était très sensible au mérite de cette ancienneté, et il avait raison, car il n'avait pas beaucoup d'autres mérites. Mais son château se serait mieux trouvé d'être un peu plus moderne: une des tours comblait déjà une partie du fossé; on ne voyait dans le reste qu'un peu d'eau bourbeuse, et les grenouilles y avaient pris la place des poissons. Sa table était frugale, mais tout autour de la salle à manger régnaient les bois des cerfs tués par ses aïeux.
Il se rappelait, les jours gras, qu'il avait droit de chasse, les jours maigres, qu'il avait droit de pêche, et content de ces droits, il laissait sans envie manger des faisans et des carpes aux ignobles financiers. Il dépensait son modique revenu à pousser un procès pour le droit de pendre sur ses terres; et il ne lui serait jamais venu dans l'esprit qu'on pût faire un meilleur usage de son bien, ni laisser à ses enfants quelque chose de mieux que la haute et basse justice. L'argent de ses menus plaisirs, il le mettait à faire renouveler les écussons qui bordaient tous les planchers, et à faire repeindre ses ancêtres.»
(IT)
«-Non seguiamo sempre i nostri antenati, né nostro padre (La Fontaine)
C'era un castello molto antico in una delle province della Francia, abitato da una vecchia prole di una famiglia ancora più anziana.
Il barone d'Arnonville era molto sensibile ai meriti di questa anzianità, e aveva ragione, perché non aveva molti altri meriti.
Ma il suo castello sarebbe stato meglio se fosse un po' più moderno: una delle torri riempiva già parte del fossato;
nel resto c'era solo un po' d'acqua fangosa, e le rane avevano preso il posto dei pesci.
La sua tavola era frugale, ma tutt'intorno alla sala da pranzo regnavano le corna di cervo uccise dai suoi antenati.
Ricordava, nei giorni grassi, che aveva il diritto di cacciare, nei giorni magri, che aveva il diritto di pescare e si accontentava di questi diritti.
Lasciò senza invidia a mangiare fagiani e carpe agli ignobili finanzieri.
Ha speso il suo modesto reddito spingendo una causa per il diritto di impiccagione sulla sua terra;
e non gli sarebbe mai venuto in mente che si poteva fare un uso migliore della sua proprietà,
né lasciare ai suoi figli niente di meglio della giustizia alta e bassa.
I soldi per i suoi piccoli piaceri ha usato per rinnovare gli stemmi che rivestivano tutti i pavimenti,
e di far ridipingere i suoi padri.»
(Isabelle de Charrière, Il Nobile (Le Noble, conte moral, 1763. Il primo capoverso))
^ Marius Flothius; Belle van Zuylen; su: The New Grove Dictionary of Music and Musicians; Oxford University Press.; 2001
Bibliografia
Elisabetta Caminer Turra, « Lettere scritte da Losanna (Parigi 1786) », Nuovo giornale enciclopedico, febbraio 1787, pp. 70–72.
Philippe Godet, Madame de Charrière et ses amis, d’après de nombreux documents inédits (1740-1805) avec portraits, vues, autographes, etc.. Ginevra, Jullien, 1906. (xiii,519 p. + 448 p.)
Maria Ortiz, Caliste di Mme de Charrière e Adolphe di B. Constant. In: La Cultura no. 1 (15 novembre 1922), p. 1-16.
Geoffrey Scott, Le portrait de Zélide. trad. de l'anglais Philippe Neel; préf. d'André Maurois. Parigi, Gallimard, 1932. 223 p.
Giovanni Riccioli, Madame de Staël e Madame de Charrière, Firenze : G.S. Sansoni, 1967. 21 p.
Giovanni Riccioli, L'esprit di Madame de Charrière, Bari: Adriatica Ed., 1967. 287 p.
Domenico Zampogna, Benjamin Constant et Belle de Charrière, préf. de Pierre Cordey. Messina: Peloritana ed., 1969 287 p.
Constance Thompson Pasquali, Madame de Charrière à Colombier. Iconographie. Neuchâtel, Bibliothèque de La Ville, 1979. 48 p.
C.P. Courtney. A preliminary bibliography of Isabelle de Charrière (Belle de Zuylen). Oxford, Voltaire Foundation, 1980. 157 p.
C.P. Courtney. Isabelle de Charrière (Belle de Zuylen). A secondary bibliography. Oxford, Voltaire Foundation, 1982. 50 p.
Lucia Omacini, Benjamin Constant, Madame de Staël, Isabelle de Charrière devant la critique italienne. In: Annales Benjamin Constant, 11 (1990).
Patrizia Oppici, Madame de Charrière, Benjamin Constant e la matematica dell'altruismo. In: Annales Benjamin Constant, 11 (1990), p. 83 - 90.
Giuseppe Sebaste, Benjamin Constant e la posta in gioco. Scrittura e destino nelle lettere a Madame de Charrière. In: Annales Benjamin Constant, 11 (1990), p. 47-64.
C.P. Courtney, Isabelle de Charrière (Belle de Zuylen). A biography. Oxford, Voltaire Foundation, 1993. 810 p.
Laura Felicetta Pispico. La "trilogia rivoluzionaria" di Mme de Charrière. Dissertazione Università degli Studi di Firenze, 1993. 182 p.
Maria Elisabetta Cavadin, Les Lettres trouvées dans les portefeuilles d'émigrés ou la structure de l'inachevé. In: Annali di Ca' Foscari, 32 (1993), no. 1-2, p. 157-167.
Lucia Omacini, Sir Walter Finch et son fils William: un statut narratif ambigu. In: Une européenne, Isabelle de Charrière en son siècle. Neuchâtel, Attinger, 1994, p. 217-226.
Bruno Donderi, L'Abbé de la Tour. Biografia dell'anti-eroina o anti-biografie dell'eroina. In: Le vite degli altri. Biografie d'autore. ed.: Valeria Gianolio. (Torino, Tirrenia Stampatori, 1995), p. 81-109.
Lucia Omacini Tra verità fittizia e finzione veritiera in Traduzione e note di Laura Este Bellini, B. CONSTANT, La mia vita (Il quaderno rosso), Milano, Adelphi, 1998, pp. 133–152, contiene lettere di Constant a Mme de Charrière (1787).
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Benedetta Craveri, Préfaces de Lettres de Lausanne. Et autres récits épistolaires suivis d'un essai de Sainte-Beuve, de Isabelle de Charrière, Parigi, Editions Rivages, 2006.
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Paola Perazzolo, «Ombre e "Lumières" in "Honorine d'Userche" di Isabelle de Charrière», In: Quaderni di lingue e letterature, 33 (2008), pp 137–147.
Paola Perazzolo, Je voudrois remettre les choses à leur place: la scrittura (in)compiuta delle Lettres de Mistriss Henley (1784) di Isabelle de Charrière. In: Quaderni di lingue e letterature, 34 (2009), pp. 51–60.
Paola Perazzolo, «On ne pense que politique, je pense quelques fois politique aussi mais de manière à ne plaire à personne : Henriette et Richard (1792) d'Isabelle de Charrière» In: Roman et politique. Que peut la Littérature? Éd. Isabelle Durand-Le Guern et Iona Galleron, Rennes, Presses Universitaires de Rennes, 2010. pp. 39–53
Paola Perazzolo, «Ce n'est pas à moi à trier pour les autres les vérités qui leur conviennent, c'est à eux à se les adapter i Finch di Isabelle de Charrière» In: La Sensibilità della ragione. Studi in omaggio a Franco Piva, a cura di Laura Colombo, Mario Dal Corso, Paolo Frassi [e.a.]. Verona, Edizioni Fiorini, 2012. p. 379-391.
Paola Perazzolo, «Le Dépassement des préjugés nationaux dans les 'romans d'émigration' d'Isabelle de Charrière» In: Avant L'Europe, l'espace européen : le rôle des femmes. Sous la direction de Guyonne Leduc et Michèle Vignaux, Paris, L'Harmattan, 2013. p 87-110.
Paola Perazzolo, «Quiconque lirait L'Emigré, L'Inconsolable, Brusquet et Elise, me lirait moi à peu de chose près»: la parfaite liberté d'Isabelle de Charrière.» In: Cahiers Isabelle de Charrière / Belle de Zuylen Papers 9 (2014), p. 39-54.
Paola Perazzolo, «Transmission et reception de l'expérience dans Les Finch et leur Suite.» In: Cahiers Isabelle de Charrière / Belle de Zuylen Papers 10 (2015), p. 32-46.
Paola Perazzolo, « ‘Méfiez-vous de celui qui veut mettre de l’ordre’ : (in)achèvement et imperfection chez Isabelle de Charrière », Revue italienne d’études françaises, 6, 2016
Paola Perazzolo, «Isabelle de Charrière écrivaine politique/Belle de Zuylen political writer.» Studi Francesi, 182 (LXI | II), 20170801, 362
Paola Perazzolo, « «J’ai mis en manière de comédies moi-même, presque toutes mes idées»: la (petite) société des comédies d’Isabelle de Charrière (1793-1794) », Études de lettres, 317 | 2022, 217-230.
Marilena Genovese, Retorica epistolare e scrittura femminile. L’esempio delle LETTRES DE MISTRISS HENLEY di Isabelle De Charrière. Aracne rivista, 20 marzo 2022.