Sono numerosi gli irlandesi entrati a far parte della Storia. Nel VI secolo San Colombano fu un monaco missionario considerato uno dei padri d'Europa[2], seguito da Virgilio di Salisburgo e San Killian. Lo scienziato Robert Boyle è invece ritenuto uno dei padri della Chimica. Famosi esploratori irlandesi sono: Brendano il Navigatore, Ernest Shackleton e Tom Crean. Secondo alcune fonti, il primo bambino europeo nato in Nord America aveva discendenze irlandesi da parte sia di padre che di madre[3], mentre secondo altri fu proprio un irlandese a mettere per primo piede sul suolo americano nella spedizione di Cristoforo Colombo nel 1492.[4]
Nei secoli sono state tante le ondate di emigrazione a causa soprattutto di ragioni politiche, oppressioni religiose e problemi di natura economica, tanto che si parla propriamente di diaspora irlandese. Ciò ha fatto sì che essi si stabilizzassero in diversi Paesi occidentali (soprattutto anglofoni): Regno Unito, Australia, Canada, Argentina, Cile, Nuova Zelanda, Messico, Francia, Germania e Brasile. Ma è negli Stati Uniti che si concentra la più alta percentuale: circa 9 volte in più dell'Irlanda stessa[senza fonte].
Note
^Boylan, Henry (1998). A Dictionary of Irish Biography, 3rd Edition. Dublin: Gill and MacMillan. pp. xvi. ISBN 0-7171-2945-4