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Indonesia AirAsia
	Logo
Stato	Indonesia
Fondazione	dicembre 2004
Sede principale	Giacarta
Gruppo	AirAsia
Settore	Trasporto
Prodotti	compagnia aerea
Slogan	«Now Everyone Can Fly»
Sito web	www.airasia.com/en/gb
Compagnia aerea a basso costo
Codice IATA	QZ
Codice ICAO	AWQ
Indicativo di chiamata	WAGON AIR
Hub	Giacarta-Soekarno-Hatta
Frequent flyer	BIG Loyalty Programme
Flotta	29 (nel 2014)
Destinazioni	16
	Voci di compagnie aeree presenti su Wikipedia
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PT. Indonesia AirAsia, operante come Indonesia AirAsia, è una compagnia aerea a basso costo con sede a Giacarta, in Indonesia. Opera voli di linea nazionali e internazionali ed è controllata dalla compagnia aerea low-cost malese AirAsia. Il suo hub principale è l'Aeroporto Internazionale di Giacarta-Soekarno-Hatta.^[1] Fino a luglio 2010, Indonesia AirAsia, insieme a molte compagnie aeree indonesiane, aveva il divieto effettuare voli nell'area dell'Unione europea per motivi di sicurezza. Tuttavia, il divieto è stato revocato.^[2]

Indonesia AirAsia è elencata nella categoria 1 nella lista dell'Autorità per l'Aviazione Civile indonesiana per la qualità della sicurezza aerea.^{[senza fonte]}

Flotta

Flotta attuale

A giugno 2023, la flotta di Indonesia AirAsia consiste nei seguenti aerei:^[3]

Aereo	In flotta	Ordini	Passeggeri	Note
Aereo	In flotta	Ordini	Y	Note
Airbus A320-200	28	4	180
Totale	28	4

Flotta storica

AirAsia Indonesia ha operato in precedenza i seguenti aeromobili:^[3]

Aereo	Esemplari	Inserimento	Dismissione	Note
Boeing 737-300	12	2005	2012

Incidenti

Il 28 dicembre 2014 il Volo Indonesia AirAsia 8501, proveniente da Surabaya, in Indonesia, e diretto a Singapore, con a bordo 162 persone, scompare dai radar.^[4]

Note

^ Directory: World Airlines, in Flight International, 3 aprile 2007, p. 93.
^ (EN) List of airlines banned within the EU, su ec.europa.eu. URL consultato il 28 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 5 agosto 2010).
^ ^a ^b (EN) Indonesia AirAsia Fleet Details and History, su planespotters.net. URL consultato il 30 giugno 2023.
^ AirAsia ha perso i contatti con un suo aereo, su ilpost.it, 28 dicembre 2014. URL consultato il 1º gennaio 2015.