Mappa delle Indie orientali olandesi che mostra l'espansione territoriale della colonia dal 1800 fino alla sua massima estensione prima dell'occupazione giapponese nel 1942
Le Indie orientali olandesi (in olandeseNederlands-Indië, in indonesianoHindia-Belanda) erano i possedimenti coloniali dei Paesi Bassi in Asia, più precisamente l'area delle Indie orientali olandesi corrispondeva in toto all'area dell'attuale Indonesia, nome che infatti assunse lo Stato indonesiano all'indomani dell'indipendenza avvenuta nel 1949. Si crearono grazie all'espansione olandese in quest'area, che cominciò tra la fine del Cinquecento e l'inizio del Seicento, terminando solo all'inizio del Novecento.
Il Regno dei Paesi Bassi prese possesso come colonia degli antichi territori della Compagnia, ed espanse i suoi possedimenti (prima comprendenti solamente le zone costiere) all'interno asservendo i principati e sultanati locali.
Durante questo periodo la capitale delle Indie olandesi era Batavia, fondata alla fine del XVI secolo dai colonizzatori in un'area appartenuta prima al regno di Srivijaya e poi al Portogallo. Intorno al 1900 gli olandesi completarono la conquista dell'Indonesia; nella prima guerra mondiale la colonia non fu toccata dagli scontri nonostante tedeschi e britannici combattessero vicino al confine della Nuova Guinea olandese.
Durante la seconda guerra mondiale le truppe giapponesi ebbero facilmente il sopravvento sulle poche truppe olandesi stanziate e si impossessarono brevemente della colonia (formando lo Stato di Nahamalaya), che ritornò nel 1945 alla fine della guerra sotto controllo dei Paesi Bassi.
Le continue rivolte in tutto il paese costrinsero il governo di Amsterdam a concedere l'indipendenza alle Indie orientali olandesi nel 1949, che assunsero il nome di Indonesia; l'impero coloniale olandese a quel punto poteva dirsi concluso benché rimanesse ancora come possedimento la Guyana olandese e la Nuova Guinea olandese.
Suddivisione amministrativa
La progressiva espansione che aveva portato la "Compagnia delle Indie Orientali" all'annessione di nuovi territori in Asia e l'apertura di nuovi fondachi e fattorie commerciali, comportò una vera e propria amministrazione dei territori. Verso la metà del XVIII secolo i suoi possedimenti erano così amministrati:
Governo generale (Algemeen Regeringsbeleit) a Batavia e una sede a Buitenzorg da cui dipendevano vari governatorati.
Tra le fattorie commerciali di maggiore importanza si ricordano quelle di Masullipatam, Canton, Hanoi, Ayuthia, Huè, Agra, Dacca, Baroda, Surat, Saigon, isola di Khar'g (-1766), Pegu, Deshima (1563-1855), Moka.
Le Indie orientali olandesi, nel corso del XIX secolo, furono organizzate in 13 governatorati e 2 residenze e nel 1893 erano: