Il conte Ugolino è un cortometraggio del 1908 diretto da Giuseppe de Liguoro. È la trasposizione cinematografica della vita del conte Ugolino Della Gherardesca citato nel canto XXXIII dell'Inferno di Dante Alighieri.
Trama
Il conte Ugolino si trova nella zona Cocito dell'Inferno per la sua colpa di tradimento contro il prete Ruggieri degli Ubaldini. Il conte è immerso fino al collo in un lago di ghiaccio insieme all'altro che è costretto, impotente, a farsi addentare il cranio dal suo nemico. Ugolino, interrogato da Dante Alighieri in presenza di Virgilio, racconta la sua storia, specialmente la parte più triste e finale. Ruggieri degli Ubaldini, dopo che la fiducia del suo amico era venuta meno, a sua volta tradisce Ugolino facendolo rinchiudere in una torre senza porte (chiamata "Torre della Fame") lasciandolo a morire di fame e stenti assieme ai suoi figli.
Note
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