Durante il fascismo la seconda guerra mondiale, Anselmo Bordigoni, detto il Bordiga, è un omone tranquillo e un po' stralunato, di poche parole. Maestro elementare in una cittadina padana ai piedi delle Alpi, musicista di banda di paese, viene inviato ingiustamente al confino nel meridione d'Italia per un equivoco generato sostanzialmente dalla sua indifferenza ai riti popolari del fascismo.
Verso la fine del conflitto torna verso casa mentre le truppe dell'esercito della Germania nazista sono in precipitosa fuga verso il nord, tallonate dalle forze dell'esercito alleato che stanno risalendo la penisola. Vittima di un incidente (rimane ferito dalle schegge di una bomba esplosa a poca distanza da lui durante una sosta nel trasferimento), Bordigoni riceve, come vittima dell'incidente, un attestato di benemerenza da parte dell'esercito USA.
Accolto al paese come un eroe, viene eletto, a guerra finita, sindaco. Come primo cittadino, alloggiando nella casa del custode comunale, governerà in maniera "balorda" (da cui il titolo), tenendo le sedute di giunta nella sala consiliare trasformata in stanza da letto, stando sdraiato su un ampio lettone, attorniato dagli assessori scelti fra le figure professionali più umili del paese.
Il filo conduttore dello sceneggiato - che ha visto impegnato anche un giovane Teo Teocoli, nel ruolo di Luigi Persichetti detto "Ginetta", suonatore della banda musicale in cui suona il protagonista Anselmo Bordigoni detto "Bordiga" - è tenuto dalla voce fuori campo di un narratore, interpretato da Renzo Palmer.
Personaggi e interpreti
Questa voce o sezione sull'argomento fiction televisive non è ancora formattata secondo gli standard.