Dal 1943 al 1972, la Ignis S.p.A. è stata un'azienda italiana produttrice di elettrodomestici, la seconda a livello nazionale per dimensioni, successivamente rilevata e assorbita dalla multinazionale olandese Philips, di cui divenne consociata sotto la ragione sociale IRE - Industrie Riunite Eurodomestici S.p.A., nota anche come IRE-Ignis, a sua volta rilevata e assorbita da Whirlpool nel 1988-91.
Storia
Le origini e i primi anni di attività: da impresa artigianale a industria di elettrodomestici (1943-1961)
La società di fatto Guido Borghi e Figli fu fondata a Comerio, in provincia di Varese, e registrata alla Camera delle corporazioni di Varese, da Guido Borghi (1883-1957), un milanese titolare di una ditta di installazione di impianti elettrici.[1][2] Condotta assieme ai figli Gaetano (1907-1978), Giovanni (1910-1975) e Giuseppe (1915-1954), si occupava della produzione artigianale di fornelli elettrici da cucina.[3] La ditta impiegava inizialmente solo 5 operai, ed ebbe un rapido successo in tutta Italia.[4] L'anno seguente, nel 1944, venne depositato il primo brevetto, e acquistato poi da un artigiano milanese il marchio Ignis, la ragione sociale della ditta venne modificata in Officine Elettrodomestiche Ignis Guido Borghi e Figli.[4][5] Il termine ignis significa "fuoco" in latino.[5]
Nel 1947, la ditta venne trasformata in società in nome collettivo con capitale sociale di lire 400.000.[4] Due anni più tardi, nel 1949, i Borghi acquistarono la Smalteria De Luca di Napoli, che contava circa 60 dipendenti, in modo da controllare tutto il processo produttivo delle cucine, e trasformate in SERIT s.r.l. - Smalterie Elettriche Riunite Ignis Tirreniche; poco dopo, in seguito alle misure governative di austerità nei consumi elettrici, si passò alla produzione delle cucine a gas.[4][6][7] Giovanni Borghi, secondogenito del fondatore Guido, rivolse le proprie attenzioni verso il frigorifero, un apparecchio che andava rapidamente affermandosi nel secondo dopoguerra in Europa: la ditta acquistò i brevetti per la costruzione di frigoriferi ad assorbimento dalla milanese Isothermos che confluirono in una nuova società costituita il 1º novembre 1950, la SIRI - Società Industriale Refrigeranti Ignis S.p.A., con capitale sociale di 1 milione di lire.[4][8] La produzione dei frigoriferi venne installata presso una vecchia filanda acquistata a Gavirate dai Borghi, dando presto lavoro a centinaia di dipendenti.[4][8]
Nel 1953, la sede sociale fu trasferita a Comerio; inoltre, dati i problemi tecnici posti dai frigoriferi ad assorbimento, si passò a produrre frigoriferi a compressore grazie a un accordo con la danese Danfoss, licenziataria della società statunitense Tecumseh.[4][8] L'anno seguente, nel 1954, la produzione dei frigoriferi di Gavirate fu spostata a Biandronno, in località Cassinetta, come i relativi macchinari e reparti, in una ex fabbrica di glucosio.[9] Nel 1955, nella fabbrica di Cassinetta fu avviata la produzione come terzista di frigoriferi con i marchi Atlantic, Philco e FIAT.[9] Con la scomparsa dapprima del fratello Giuseppe (1954) e poi del padre Guido (1957), la conduzione dell'azienda fu assunta da Gaetano e Giovanni Borghi, con quest'ultimo nel ruolo di presidente.[4]
Ignis andò affermandosi come uno dei massimi produttori italiani di elettrodomestici e una delle aziende simbolo del miracolo economico nazionale, e agli inizi degli anni sessanta aveva ampliato la sua gamma produttiva alle lavatrici.[4][10] Seconda azienda nazionale del settore, dopo appena un decennio di attività Ignis poteva contare su una cospicua rete di filiali in Italia e all'estero (87 nel 1960[11]), nonché su una valida organizzazione di vendita.[12][13] Le esportazioni, nel periodo 1955-60 crebbero del 2.173%, il capitale sociale dell'azienda decuplicò nel periodo 1954-61 passando da lire 45 milioni a 500 milioni.[4][14] Il numero dei dipendenti raggiunse le 2.000 unità nel 1954, e l'azienda lombarda nel 1960 possedeva una quota di mercato in Italia del 38%, tanto che l'anno seguente, nel 1961, Ignis ricevette il "Mercurio d'oro" quale alto riconoscimento per le affermazioni commerciali.[14]
La gestione Giovanni Borghi (1963-1968)
Nel 1963, l'azienda assorbì alcune società immobiliari locali portando il proprio capitale sociale a 1 miliardo di lire; nello stesso anno, Gaetano Borghi usciva dalla società, e il suo posto da vicepresidente di Ignis veniva assunto da Adalberto Tedeschi.[4] Giovanni Borghi rimaneva perciò l'unico proprietario dell'azienda, che sempre nel 1963 cambiò la propria ragione sociale in Ignis S.p.A. e incorporò la società Ignis di Gaetano e Giovanni Borghi & C. sas.[4] All'oggetto sociale si aggiunse in tal modo la fabbricazione di lavastoviglie, che verrà avviata nel 1965, e degli elettrodomestici in generale.[4][15] Il fatturato raggiunse un valore di 24,6 miliardi di lire.[12]
Gli anni sessanta rappresentarono il periodo di maggiore espansione della Ignis, che aprì altri insediamenti produttivi a Napoli (1964), Siena (1967) e Spini di Gardolo, in provincia di Trento (1969).[16][17][18][19] Notevole fu anche l'espansione all'estero, con la penetrazione nei mercati degli Stati Uniti (1966) e dei Balcani (1967), e con l'apertura di stabilimenti di produzione all'estero a Montcada i Reixac, in Spagna (1967), ed in Grecia.[20][21][22] Oltre che con il marchio Ignis, gli elettrodomestici prodotti dall'azienda lombarda furono commercializzati anche con i marchi Algor e Fides.[23]
Dal 1965 al 1968, con la costruzione del gruppo Gemini, le consociate vennero progressivamente assorbite.[10][24] Nello stabilimento di Cassinetta, che impiegava 6.000 persone, furono aperte una fonderia ed un reparto motocompressori, e perciò veniva prodotto il 90% dei componenti degli elettrodomestici Ignis.[10] Nel 1968, l'azienda lombarda siglò un accordo con la Emerson di Firenze e la Emerson International di New York per la distribuzione commerciale degli elettrodomestici a marchio Emerson prodotti nei propri stabilimenti, sia in Italia che a livello internazionale.[25]
La Industrie Riunite Eurodomestici e l'acquisizione da parte di Philips (1969-1987)
Il processo di espansione e gli ingenti investimenti effettuati per attuarlo, causarono problemi finanziari alla Ignis, che dovette anche affrontare la crisi di mercato che investì il settore degli elettrodomestici in Europa. Borghi decise di avviare una partnership con la multinazionale olandese Philips, che nel 1969 portò alla costituzione della IRE - Industrie Riunite Eurodomestici S.p.A., con sede a Cassinetta di Biandronno e presidente lo stesso Borghi, una joint venture con capitale sociale di lire 25 miliardi equamente suddiviso tra Ignis e Philips, nella quale confluirono le attività industriali dell'azienda lombarda, che manteneva le sole attività commerciali.[4][26][27][28] Attraverso questo accordo, Borghi intendeva affrontare la crisi e incrementare le esportazioni di Ignis poggiandosi sulla potentissima rete di vendita internazionale della Philips.[29]
La collaborazione tra Ignis e Philips era in vigore già dal 1963, poiché l'azienda italiana produceva elettrodomestici anche per conto della stessa multinazionale olandese.[30] Nel 1970, IRE apriva il nuovo stabilimento di produzione a Daverio, in provincia di Varese, ed il numero complessivo di addetti del Gruppo saliva a oltre 14.000 unità.[1][31] L'ingresso di Philips attraverso la IRE, portò all'attuazione di un piano di razionalizzazione del ciclo produttivo mirante a dare un assetto più stabile e funzionale ai reparti e ai processi, potenziando i servizi di immagazzinamento e trasporto ridistribuendo manodopera, con significativo incremento dei ritmi di produzione e dei carichi di lavoro individuali.[10] Furono ammodernate le linee di montaggio e fu abbandonata l'organizzazione paternalistica delle fabbriche che caratterizzava la gestione Borghi, sostituita con una organizzazione di impronta manageriale.[10]
La coabitazione tra Borghi e la Philips nella IRE fu caratterizzata da continui contrasti, a causa delle evidenti diversità di vedute dei due soci in merito alla gestione dell'azienda.[4][32] Nel maggio 1972, Philips acquisiva una quota di partecipazione nella stessa Ignis, che aumentò progressivamente fino a rilevarla per intero a ottobre, e lo stesso avveniva con la IRE che passava sotto il totale controllo degli olandesi.[28][33][34][35] Nuovo presidente di Ignis e IRE fu nominato l'olandese Gerrit Jeelof, mentre a Giovanni Borghi fu dato il titolo di presidente onorario.[4][35] Borghi fu costretto ad abbandonare la gestione di Ignis e IRE a causa di problemi di salute.[36] Dopo appena due anni di attività, il Gruppo IRE registrava deficit di bilancio.[37]
Nel 1974, Ignis cedeva alla IRE anche le sue attività commerciali e, trasformata in Ignis Finanziaria S.p.A., fu da quel momento solo il marchio commerciale del Gruppo IRE-Philips.[4] Furono altresì costituite le consociate produttive dell'IRE, la Industrie Riunite Eurodomestici Siena S.p.A. (IRES) e la Industrie Riunite Eurodomestici Trento S.p.A. (IRES).[4] Nel 1979, il Gruppo IRE-Philips contava 8.834 dipendenti, realizzava un fatturato di 439,3 miliardi di lire ed un utile netto di 1,1 miliardi.[38]
La crisi del mercato degli elettrodomestici in Europa, verificatasi tra la seconda metà degli anni settanta e gli inizi degli anni ottanta, colpì principalmente i maggiori gruppi del settore: la IRE-Philips rimaneva comunque la seconda maggiore azienda produttrice di elettrodomestici operante in Italia, ma poiché venne investita dalla crisi fu costretta a mettere una buona parte del personale operante nei suoi stabilimenti in cassa integrazione.[39] Nel 1986, IRE-Philips era quarta con una quota di mercato del 13% in Italia, e terza con il marchio Ignis con una quota del 6%.[40]
Da Philips a Whirlpool a Beko (1988-presente)
Philips decise di riorganizzare le proprie attività diversificate, maturando la decisione di dismettere la divisione elettrodomestici, considerata dai vertici del gruppo olandese non più rilevante sotto il profilo strategico e caratterizzata da scarso rendimento.[41]
Nel 1988, il 53% della divisione elettrodomestici della Philips, di cui la IRE faceva parte, venne ceduta alla statunitense Whirlpool Corporation, che allora avviava la propria politica di espansione verso l'Europa.[41][42][43] Venne perciò costituita la Whirlpool International BV, una joint venture tra Whirpool e Philips per la produzione e la commercializzazione degli elettrodomestici a marchio Philips-Whirlpool, Ignis e Bauknecht per il mercato europeo, con sede legale a Veldhoven.[41][42][44][45][46] L'accordo tra i due soci prevedeva l'acquisizione del rimanente 47% da parte degli americani entro tre anni: nel 1991, Whirlpool acquisì l'intero pacchetto della società, che si impose come terzo produttore europeo di elettrodomestici.[41] Nello stesso anno, la IRE mutò ragione sociale in Whirlpool Italia S.p.A., con sede a Comerio.[4]
Le vicende dello storico brand Ignis da allora sono strettamente legate a quelle della multinazionale statunitense, con particolare riferimento alle sue attività in Italia. Dei 5 stabilimenti attivi in Italia dell'ex Gruppo Ignis, poi IRE-Philips, sono stati dismessi da Whirlpool quelli di Spini di Gardolo (2014), Comerio (2017) e Napoli (2021).[47][48][49] Whirlpool Italia nel 2014-16 aveva rilevato e assorbito la Indesit Company, e di conseguenza, incorporava le sue attività industriali in Italia nei siti di Carinaro, in provincia di Caserta, Comunanza, in provincia di Ascoli Piceno, e Melano, in provincia di Ancona, che si aggiungevano a quelli ancora attivi di Cassinetta (utilizzato anche come centro di ricerca) e Siena, per la produzione di elettrodomestici a incasso e congelatori a pozzetto.[50][51][52][53] Detti stabilimenti occupavano circa 6.000 addetti con una capacità produttiva annua di 6 milioni di pezzi.[53] In conseguenza della dismissione della sede di Comerio, nel 2017, la sede di Whirlpool Italia fu spostata a Pero, in provincia di Milano.[53]
Di fronte ad una inarrestabile crisi del mercato degli elettodomestici, già acuitasi nel 2020 allo scoppio della pandemia da Covid-19, nel 2024 tutti i siti industriali della Whirpool italia sono passati sotto il controllo dell'azienda turca Beko, la quale ha altresì acquisito tutte le attività commerciali della Whirpool Europe, confluite in Beko Europe.[54] La sede di Beko Italia è a Milano.
Informazioni e dati
Ignis è un marchio di proprietà dell'azienda turca Beko, a sua volta controllato dalla sua consociata Beko Europe.
Beko Europe commercializza come Ignis gli elettrodomestici a incasso (forni, frigoriferi, piani cottura, cappe e lavastoviglie) e a libera installazione (lavatrici, lavastoviglie, frigoriferi e congelatori) prodotti nei suoi stabilimenti e destinati al mercato europeo nel segmento di fascia medio-bassa.
Sponsorizzazioni
Ignis è stata sponsor della squadra maschile della Pallacanestro Varese dal 1956 al 1975, che ha militato nella massima serie, e vinto numerosi scudetti e trofei.
La Ignis è stata una squadra maschile italiana di ciclismo su strada, attiva tra i professionisti dal 1956 al 1965, fondata da Borghi e sponsorizzata dall'azienda lombarda.
^ab A. Amaduzzi, R. Camagni, G. Martelli, Studio sulla evoluzione della concentrazione nell'industria degli elettrodomestici (Nice 376) e nella costruzione di radio-televisori ed apparecchi elettro-acustici (Nice 375) in Italia 1962-1970, Ator, 1974, p. 23.
^ E.Dalla Rosa, S. Noto, S. Zardi, La strana avventura del capitalismo italiano. 1945-2008. Uomini, imprese, politici ed economisti tra cattive abitudini e sviluppo economico, Libreriauniversitaria.it, 2017, p. 206.
^La Ignis incorpora cinque aziende, in La Stampa, 31 dicembre 1966, p. 16.
^Accordo tecnico commerciale Ignis-Emerson, 5 settembre 1968, p. 14.
^Tra Ignis e Philips una società comune, in La Stampa, 29 luglio 1969, p. 12.
^La Eurodomestici assorbe la IGNIS e la IGNIS Sud, in Corriere della Sera, 7 dicembre 1969, p. 6.
^ab A. Amaduzzi, R. Camagni, G. Martelli, Studio sulla evoluzione della concentrazione nell'industria della costruzione elettrica in Italia 1970-1974, Ator, 1975, p. 54.
^Beko gela l'Italia dopo l'acquisto di Whirpool: "Tre stabilimenti in perdita, valutiamo la chiusura". A rischio oltre 1000 posti di lavoro, Il Fatto Quotidiano, 8 novembre 2024.
Bibliografia
Gianni Spartà, Mister Ignis - Giovanni Borghi nell'Italia del miracolo, Milano, Mondadori, 2003 [2002], ISBN88-04-51406-X, OCLC55516363.
Artikel ini membutuhkan rujukan tambahan agar kualitasnya dapat dipastikan. Mohon bantu kami mengembangkan artikel ini dengan cara menambahkan rujukan ke sumber tepercaya. Pernyataan tak bersumber bisa saja dipertentangkan dan dihapus.Cari sumber: Volvo Penta – berita · surat kabar · buku · cendekiawan · JSTOR (Juli 2017) Volvo PentaJenisAnak perusahaanIndustriAlat beratDidirikan1868KantorpusatSkövde, SwediaWilayah operasiSeluruh duniaTokohkunciBjörn...
Artikel ini sebatang kara, artinya tidak ada artikel lain yang memiliki pranala balik ke halaman ini.Bantulah menambah pranala ke artikel ini dari artikel yang berhubungan atau coba peralatan pencari pranala.Tag ini diberikan pada November 2022. Fahid Ben Khalfallah Informasi pribadiTanggal lahir 9 Oktober 1982 (umur 41)Tempat lahir Péronne, PrancisTinggi 1,74 m (5 ft 8+1⁄2 in)Posisi bermain GelandangInformasi klubKlub saat ini BordeauxNomor 8Karier senior*Tahun Tim...
كارل هاينز رومينيغه Karl-Heinz Rummenigge معلومات شخصية الاسم الكامل كارل هاينز رومينيغه الميلاد 25 سبتمبر 1955 (العمر 68 سنة)ليبستاديت، ألمانيا الغربية الطول 1.82 م (5 قدم 11 1⁄2 بوصة) مركز اللعب مهاجم الجنسية ألماني أخوة وأخوات ميخائيل رومنيغه معلومات النادي النادي الحال�...
River on Baffin Island, Nunavut, Canada Mary River is located on Baffin Island in the Qikiqtaaluk Region of Nunavut, about 936 km (582 mi) northwest of the capital, Iqaluit, and about 176 km (109 mi) southwest of Pond Inlet Inuktitut: Mittimatalik, lit. 'the place where the landing place is'[1] The Inuit, name for the Mary River mountain is Nuluyait, meaning buttocks.[2] There is a 4,000 year history in the area. For hundreds of years the semi...
Untuk alat ukur, lihat mikrometer. Mikrometersebuah filamen karbon yang berdiameter 6 μm, dibandingkan dengan rambut manusia yang berdiameter 50 μmInformasi umumSistem satuanmetrikBesaranpanjangSimbolμmKonversi 1 μm dalam ...... sama dengan ... Satuan SI 1×10−6 m Satuan natural 6,1877×1028 ℓP 1,8897×104 a0 Satuan imperial/AS 3,2808×10−6 ft 3,9370×1...
French politician This biography of a living person needs additional citations for verification. Please help by adding reliable sources. Contentious material about living persons that is unsourced or poorly sourced must be removed immediately from the article and its talk page, especially if potentially libelous.Find sources: François Calvet – news · newspapers · books · scholar · JSTOR (July 2010) (Learn how and when to remove this message) You can h...
Afrikaans Pays Afrique du Sud, Botswana, Namibie, Zimbabwe Nombre de locuteurs 1re langue : 7,2 millionstotal : au moins 15 millions Typologie SVO, flexionnelle, accentuelle, à accent d'intensité Écriture LatinArabe Classification par famille - langues indo-européennes - langues germaniques - langues germaniques occidentales - groupe germano-néerlandais - bas allemand - bas-francique - néerlandais - afrikaans Statut officiel Langue officielle Afrique du Sud Namibie (langue na...
Questa voce sull'argomento elettrotecnica è solo un abbozzo. Contribuisci a migliorarla secondo le convenzioni di Wikipedia. Un video wall in uno studio televisivo (2017) Un video wall è un maxischermo composto da un numero variabile di moduli che possono essere monitor CRT, pannelli retroproiettati, schermi a cristalli liquidi o al plasma. Gli elementi possono essere combinati fra loro per raggiungere le dimensioni desiderate del maxischermo. Ogni elemento, opportunamente pilotato da...
Public school in Cape Town, Western Cape, South AfricaGardens Commercial High SchoolGardens Commercial High School crestAddressPaddock Avenue, GardensCape Town, Western CapeSouth AfricaCoordinates33°55′49″S 18°24′56″E / 33.93028°S 18.41556°E / -33.93028; 18.41556InformationTypePublic schoolMottoFloreat - FlourishEstablished1961; 63 years ago (1961)School districtDistrict 9School number021 465 1236PrincipalMr Dylan TommyGrades8–12GenderBo...
County in Iowa, United States County in IowaTama CountyCountyTama County Courthouse in ToledoLocation within the U.S. state of IowaIowa's location within the U.S.Coordinates: 42°04′43″N 92°31′53″W / 42.078611111111°N 92.531388888889°W / 42.078611111111; -92.531388888889Country United StatesState IowaFounded1843Named forTaimahSeatToledoLargest cityTamaArea • Total722 sq mi (1,870 km2) • Land721 sq mi...
Parroquia Cristo de Toledo Oratorio de Villa García LocalizaciónPaís UruguayDivisión MontevideoSubdivisión Municipio FLocalidad Villa GarcíaDirección kilómetro 21 de la Ruta 8 Brigadier Juan Antonio LavallejaCoordenadas 34°46′38″S 56°02′40″O / -34.77735, -56.0444Información religiosaCulto catolicismoArquidiócesis MontevideoAcceso Todos lo díasUso Iglesia y oratorioEstatus ParroquiaDeclaración 27 de noviembre de 1891 (132 años)Historia del edificioFu...
قائمة الدوائر في ولاية إليزي حسب توزيعها على البلديات مع تعداد السكان وعدد البلديات.[1] الدوائر 1. إليزي • 2. جانت• 3. إن أميناس• الرقم اسم الدائرة البلديات عدد السكان 01 دائرة إليزي 1 17 252 02 دائرة جانت 2 17 618 03 دائرة إن أميناس 3 17 462 انظر أيضاً مواضيع ذات صلة وزارة الدا�...
Women's 100 metre butterflyat the Games of the XXXII OlympiadVenueTokyo Aquatics CentreDates24 July 2021 (heats)25 July 2021 (semifinals)26 July 2021 (final)Competitors33 from 27 nationsWinning time55.59 AMMedalists Maggie Mac Neil Canada Zhang Yufei China Emma McKeon Australia← 20162024 → Swimming at the2020 Summer OlympicsQualificationFreestyle50 mmenwomen100 mmenwomen200 mmenwomen400 mmenwomen800 mmenwomen1500 mmenwomenBackstroke100 mmenwo...
Patriarchial Parishes in CanadaAbbreviationPPCFormation1890Typereligious organization in CanadaLegal statusactivePurposeadvocate and public voice, educator and networkHeadquartersEdmonton, AlbertaRegion served CanadaOfficial language EnglishFrenchParent organizationMoscow PatriarchateWebsite Official Website The Patriarchal Parishes of Russian Orthodox Church in Canada is a canonical unit of the Moscow Patriarchate in Canada. The headquarters of the church is in Edmonton; home to St. Barbara ...
Questa voce o sezione sull'argomento centri abitati della Spagna non cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti. Puoi migliorare questa voce aggiungendo citazioni da fonti attendibili secondo le linee guida sull'uso delle fonti. Segui i suggerimenti del progetto di riferimento. Santa Colomba de Curueñocomune Santa Colomba de Curueño – Veduta LocalizzazioneStato Spagna Comunità autonoma Castiglia e León Provincia León TerritorioCoordinate42°45′00...
French politician and writer You can help expand this article with text translated from the corresponding article in French. (December 2008) Click [show] for important translation instructions. View a machine-translated version of the French article. Machine translation, like DeepL or Google Translate, is a useful starting point for translations, but translators must revise errors as necessary and confirm that the translation is accurate, rather than simply copy-pasting machine-translate...