I tre sentimentali è un film muto italiano del 1921 diretto da Augusto Genina.
Trama
L'attrice Soave Santelmi si reca in un paese di montagna per recitare La signora delle camelie. Allo spettacolo accorrono tre modesti funzionari di un piccolo paese vicino: gli anziani capostazione e il ricevitore del registro e il giovane telegrafista. Rapiti dall'attrice, i tre cominciano a scriverle lettere appassionate, firmandosi "I tre sentimentali". Tempo dopo, l'attrice si reca nel loro paese per visitare un castello che dovrebbe fare da scenario di un dramma a lei dedicato; i tre decidono che sia giunto il momento di farsi avanti, mandando il giovane in loro rappresentanza. Ma una tormenta di neve costringe l'attrice a rimanere nel paese; il telegrafista le offre la sua casa e le rivela il suo amore e quello degli altri due funzionari. La donna, lusingata, cede al giovane e la mattina dopo riparte. Al giovane telegrafista rimane il ricordo di una notte da sogno, sulla quale i suoi colleghi non troveranno mai il coraggio di interrogarlo.
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