Ho la criniera da leone (perciò attenzione) è il primo album discografico di Antonio Infantino, pubblicato nel 1968.
Descrizione
L'album fu pubblicato dall'etichetta "Gruppo 99", un gruppo della Ricordi dedicato alla nuova canzone sociale e politica. Le sonorità si basano su strumenti rudimentali (sedie) ed etnici (tumba, tombak) suonati da Enzo Del Re e l'iraniano Eskandar Yermian, al tempo compagno universitario di Infantino, con l'accompagnamento degli orchestrali de La Scala. I testi sono prevalentemente incentrati su consumismo e pacifismo. Fernanda Pivano descrisse così il lavoro: «Con intonazione sacerdotale e senza alcun rispetto per la neotradizione della musica beat e della canzone di protesta, un collage di salmi del Duecento e di reclames dei grandi prodotti favoriti della civiltà di consumo».[1] Il cantico delle creature è una rivisitazione dell'omonimo componimento di San Francesco d'Assisi. Ho la criniera da leone (perciò attenzione) è stata reinterpretata da DJ Jaka.
Tracce
Testi e musica di Antonio Infantino, arrangiamenti di Mario De Sanctis
- Lato A
- Ho la criniera da leone (perciò attenzione)
- Il cantico delle creature
- Come sei carina
- Titinch-Titanch: ah sì!
- Alla mia età
- Caramella
- Lato B
- La mia ragazza si chiama Nuzziata
- Che cosa c'è (nella scatola cinese)
- Nella gabbia dei leoni
- C'è una donna
- Io sto bene
- Spara, ma fuochi d'artificio
- Antonio Infantino - voce
- Enzo Del Re - sedie, tumba, seconda voce
- Eskandar Yermian - tombak
Note
Collegamenti esterni