Come scrittore ha scritto Retorno 201, Il bufalo della notte, Un dolce odore di morte e Pancho Villa e lo Squadrone Ghigliottina, tutti pubblicati in Italia da Fazi.
Biografia
Arriaga nasce a Città del Messico. Trascorse l'infanzia e la giovinezza nella zona meridionale di Città del Messico, nell'Unidad Modelo. All'età di 13 anni perse l'olfatto per le conseguenze di una rissa. Ha tentato ad affermarsi nello sport: nel pugilato, nel basket e nel calcio, ma senza riuscirci. Si è poi laureato dapprima in comunicazione e poi in psicologia alla Universidad Iberoamericana.
Il suo primo romanzo, Pancho Villa e lo Squadrone Ghigliottina, è stato pubblicato nel 1991 e tre anni dopo è uscito Un dolce odore di morte, che sarebbe stato trasformato in un film nel 1999 da Gabriel Retes con una sceneggiatura di Edna Necochea. Il terzo, Il bufalo della notte, è apparso nel 1999 e, con una sceneggiatura dello stesso Arriaga, Jorge Hernández Aldana ha girato l'omonimo film nel 2007.
Mentre insegnava nell'università in cui si è laureato, ha conosciuto Alejandro González Iñárritu, con cui stringerà un profondo sodalizio e con il quale lavorerà come sceneggiatore alla sua Trilogia sulla morte, composta dai film Amores perros (che vincerà il premio BAFTA come miglior film non in lingua inglese e otterrà una nomination agli Oscar nella stessa categoria), 21 grammi e Babel.
Dopo cinque anni e mezzo di lavoro, nel 2016 torna al romanzo pubblicando Il Selvaggio (El Salvaje), una storia che "tratta di intolleranza". Di quest'opera dirà «Avevo in mente solo poche pagine quando ho cominciato a scrivere, non sapevo dove stavo andando, senza mappa né bussola. Suppongo che questo abbia qualcosa dell'esperienza degli esploratori del continente americano, che sono arrivati senza avere la minima idea di cosa avrebbero trovato»[2].
Il suo romanzo Salvare il fuoco è stato insignito del Premio Alfaguara nel 2020[3].
Arriaga è membro dell'Academia de Artes di Città del Messico.