Guglielmo II fu vescovo di Torino dal 906 al 928, ovvero nel periodo immediatamente successivo alle scorrerie perpetrate in Piemonte dai pirati saraceni che distrussero e saccheggiarono molte chiese della diocesi.
Accolse i monaci profughi dall'Abbazia piemontese di Novalesa, di cui fu il protettore. Alcune fonti lo riportano anche come sospeso dall'incarico di vescovo per tre anni dal Papa, ma l'informazione risulta infondata.