Gualdo (Lu Guàrdu in dialetto locale[4]) è un comune italiano di 721 abitanti[1] della provincia di Macerata nelle Marche. Suggestivo il suo borgo medievale circondato dalle Mura trecentesche e da alcune torri.[5]
Storia
Nel territorio di Gualdo esistevano in passato alcuni castelli oggi scomparsi: il castello di Cardine che dà il nome ad un'attuale contrada; il castello Sismondo o Sigismondo, che ancora nel 1300 era una piazzaforte armata e che fu donato nel 1445 da papa Eugenio IV a Pandolfo Taliamonte o Talamonti d'Ascoli, benemerito della Sede Apostolica, ed acquistato dalla città di Fermo nel 1447. Fino al 1817 era ancora menzionato nelle carte geografiche.
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con DPR del 26 febbraio 1982.[6]
«D'argento, al gallo al naturale, rivolto, crestato e bargigliato di rosso, fermo sulla vetta centrale di tre monti all'italiana di verde, accompagnato nel cantone sinistro del capo da una cometa d'oro, ondeggiante in palo. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone è un drappo partito di giallo e di verde.
Monumenti e luoghi di interesse
Chiesa di San Savino - Costruita nel '500 e riedificata nel XVIII secolo, raccoglie pregevoli opere sacre[5]
Chiesa della Madonna delle Grazie - Bella facciata con portico a due ordini[5]
Convento francescano - Adiacente alla chiesa con affascinante chiostro[5]
Mulino Brunforte - Del XIII secolo, sulla riva del torrente Tennacola, fuori dall'abitato[5]
Biblioteca Murri - Raccoglie oltre 5 000 volumi appartenuti a Romolo Murri[5]
La viticoltura, la produzione di vino e le cantine sono le principali risorse enogastronomiche del comune, il cui territorio è inserito all'interno di un numero rilevante di denominazioni di origine dedicate al vino, come ad esempio le D.O.C.San Ginesio e Colline maceratesi.[8]
Artigianato
Per quanto riguarda l'artigianato, è diffusa e rinomata la produzione di articoli per arredamento, in vimini o in midollino.[9]