Nel 1893 i fratelli Franz (1874–1940), Heinrich (1877–1943) e Carl Gräf (1871–1939)[3] assieme al socio Wilhelm Stift (1845–1917),[4] appassionati di meccanica, decisero di impiantare a Vienna un'officina per la costruzione di biciclette. Il vero obiettivo dei fratelli Gräf, però, era di sperimentare la nuova tecnologia degli automobili che, alla fine del XIX secolo, avevano creato grande interesse in tutta Europa.
La prima trazione anteriore
Nel 1896 fondano una officina a Vienna, l'anno successivo 1897, dopo mesi di lavoro, i fratelli Gräf presentarono il frutto del loro impegno tecnico, destinato a rimanere negli annali dell'automobilismo. Si trattava di una vettura del tipo vis-à-vis, con quattro posti, mossa da un motore a quattro cilindri De Dion-Bouton, raffreddato ad acqua.
Il veicolo aveva cambio a quattro marce senza cinghia di trasmissione.
La grande innovazione per l'epoca, 1898, era determinata dalla posizione del propulsore, montato davanti al cruscotto e collegato alle ruote anteriori. Si tratta della prima automobile a trazione anteriore della storia. Brevettarono il sistema nel 1900.
Gräf & Stift
Il primo modello, particolarmente delicato e complesso, proprio a causa dell'innovativo sistema di trazione non ebbe alcun seguito produttivo, ma fu sufficiente a convincere il ricco commerciante Wilhelm Stift a finanziare l'avventura automobilistica dei fratelli Gräf, con l'assemblaggio dei modelli francesi Celeritas.
Nel 1901 l'investitore Wilhelm Stift entrò in società, fondando il 1º novembre 1901 la società Gräf & Stift,[5] che si trovo dal 1904 ubicata in Weinberggasse 70, Wien-Döbling (Sievering). Dal 1905 iniziarono a costruire grosse Limousine (u. a. per Habsburger Kaiserhaus), destinate all'aristocrazia del tempo e piccoli bus, che dal 1908 vennero utilizzati per turismo. Gräf & Stift commercializzo anche per l'Austria altri costruttori di autobus e tram. Gräf & Stift sviluppò il tipo Dolomitenbus con 22 kW (30 HP), tetto in tela e 11 posti, in due classi. Venne impiegato sulla tratta Vienna - Bolzano.
Negli anni della guerra 1916/17 venne sviluppata lo stabilimento di Döblinger.[7] Il progetto fu dell'architetto Philipp Jakob Manz.
Nel 1929 Gräf & Stift si fuse con la Automobilfabrik Perl, con sede dal 1922 a Liesing (Vienna). Iniziò la produzione di autocarri e autobus.
Il 28 maggio 1931 Con autobus Gräf & Stift venne aperta la linea Vienna–Budapest. Il viaggio inaugurale avvenne in sei ore con a bordo il progettista Ing. Josef Gräf junior.
In marzo 1938 i dipendenti dell'azienda furono 300, in parte in Kurzarbeit. Dopo la „Anschluss“ furono impiegate 1.500 persone. La produzione fu sempre piccola e grande serie di autocarri e autobus.[8]
Dopo la seconda guerra mondiale la produzione di automobili non continuò. Nel 1964 furono costruiti 165 autocarri. Nel 1970 la continuità della Gräf & Stift fu con la ÖAF (Österreichische Automobil Fabriks-AG) e nel 1971 la ÖAF prese il 99% delle azioni.
La nuova società si chiamò ÖAF-Gräf & Stift AG. Successivamente venne acquisita dalla MAN AG. All'epoca fece modifiche della produzione MAN.
Nel 1988 la MAN recupera la storica sede Gräf & Stift di Liesing.
Nel 2004 MAN investe 7 milioni di Euro per l'ammodernamento della verniciatura e sicurezza sul lavoro. MAN nella storica sede Gräf & Stift diventa l'azienda più grande del Bezirk.
Oltre a autobus e autocarri Gräf & Stift produsse anche telai per tram, postali, bus per donazione sangue, bus per radiografie, Lazarettbus per l'Österreichisches Bundesheer, così come autobus di 14 m x 3,5 m per l'aeroporto di Vienna e quello di Los Angeles.
^(DE) Montags-Zeitung. Unparteiische Zeitung, Dr. J. Börsen-Rundschau. (…) Das Unternehmen der Automobilfabrik A.-G. vormals Gräf & Stift (…), Nr. 1918/1917 (XLIV. Jahrgang)
(DE) Hans Seper, Die Brüder Gräf, Geschichte der Gräf & Stift-Automobile, a cura di Österreichische Automobilfabrik ÖAF-Gräf & Stift Aktiengesellschaft Wien, Wels/München/Kreuzlingen, Welsermühl, 1991, ISBN3-85339-216-4.
(DE) Hans Seper, Von Austro-Fiat zur Österreichischen Automobilfabrik ÖAF-Gräf & Stift AG - Werdegang Personen Kraftfahrzeuge, Wels, Welsermühl, 1994, ISBN3-85339-206-7.
(DE) Gerhard Bruner, Stefan Reitgruber (a cura di), 100 Jahre Fahrzeugbau in Wien. Austro Fiat, Gräf & Stift, ÖAF, Perl, Wien, Verein zur Förderung der historischen Fahrzeuge der Österreichischen Automobilfabrik ÖAF – Gräf & Stift AG, 2001, ISBN3-9500535-5-7.
(DE) Karl-Hein Rauscher, Von Fiat Wien zu MAN Nutzfahrzeuge Österreich, Gnas, Weishaupt Verlag, 2008, ISBN978-3-7059-0282-4.