| Genova
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| "Castello"; I•A•NV•A
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Croce patente, CVNRADI•REX•
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| Grosso da 4 denari (ca. 1272)
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| Grosso tirolino
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| ME IN AR DVS, Doppia Croce
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COMES TIROL; Aquila
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| ca. 1280
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Il grosso (anche Groschen, grosh, Grosch, grosz, gros) è una piccola moneta d'argento emessa a partire dal Medioevo in diversi paesi[1].
Distribuzione geografica
Il valore storicamente era compreso tra alcuni e una dozzina di denari[1]. È stato coniato nel Medioevo nei seguenti paesi:
- Italia (dal 1172)
- Francia (dal 1266)
- Boemia (dal 1300, successivamente adottato dalla maggior parte dei paesi dell'Europa centrale)
- Polonia (dal 1367, 3,2 grammi di argento, equivalenti a 12 denari)
- Svizzera (emesso dalla Zecca di Bellinzona dal 1503 al 1529)
In Catalogna il suo equivalente era il Croat, emesso per la prima volta nel 1285.
Più tardi l'uso del grosso è stato abbandonato nella maggior parte degli stati mentre altri hanno continuato a coniare soltanto monete di peso minore del grosso originale.
In Polonia dal 1526 venivano coniate monete da 1/2 grosso, da 1 grosso, da un grosso e mezzo, da 2, 3, 4 e 6 grossi. Il loro peso è diminuito gradualmente fino ad 1,8 g di argento e dal 1752 furono sostituiti da monete di rame dello stesso nome.
In tempi moderni il nome è stato adottato per due valute:
Nell'Ucraina occidentale grosh è ancora il termine in gergo per la copeca, la centesima parte di una hryvnia. Anche la parola ucraina per denaro, hroshi, deriva da questo termine.
Note
- ^ a b grosso, su Enciclopedia Treccani. URL consultato il March 4, 2016.
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