Tabella riassuntiva dei gradi della polizia locale delle Marche. I distintivi di grado sono regolati dalla legge regionale n. 1 del 17 febbraio 2014[1] (che abrogò la Legge Regionale n. 38 del 29 novembre 1988) e il regolamento regionale n. 2 del 2 marzo 2017.[2]
Dirigenti
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dirigente generale
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dirigente superiore
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dirigente
Ufficiali superiori
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commissario coordinatore
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commissario superiore
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commissario capo
Ufficiali
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commissario
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vice commissario
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sostituto commissario
Sottufficiali
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ispettore capo
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ispettore
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vice ispettore
Agenti
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sovrintendente capo
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sovrintendente
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assistente
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agente
Comandanti del Corpo o responsabili del servizio
In presenza dei requisiti indicati nella l.r., viene eretto il Corpo di polizia locale. In caso contrario, invece, viene istituito un Servizio di polizia locale o si ricorre alle forme associative tra i comuni.
r.r. all'articolo 3, comma 5 e 13 stabilisce per i comandanti:
Grado
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Funzione
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Commissario Coordinatore
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• Comandante dei Comuni sopra i 10.000 abitanti che abbia maturato almeno 25 anni di servizio nella categoria giuridica D3
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dirigente
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• comandante con qualifica dirigenziale
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dirigente superiore
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- comandante di polizia locale, anche privo della qualifica dirigenziale, dei Comuni capoluogo di Provincia
- comandante di polizia provinciale, anche privo della qualifica dirigenziale;
- comandante di corpi di polizia locale di Comuni o loro forme associative con popolazione complessiva superiore a 30.000 abitanti
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dirigente generale
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• comandante polizia locale del capoluogo di Regione
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Il distintivo sulle controspalline per i comandanti o responsabili e i loro vice vengono contraddistinti dai robbi posti sotto le stelle o esagoni:
Note
Bibliografia
Riferimenti normativi
Voci correlate
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