«L'estensione vocale di Giuni, lasciava increduli. Sembrava senza limiti.»
(Franco Battiato)
«Dama di cuori totali e amazzone scatenata contro i luoghi comuni. Cercando per sé l’assoluto, ha squarciato a chi l’ascolta dimensioni extraterrestri.»
In questo EPGiuni Russo, vengono pubblicate quattro tracce di demo originali, inedite.
Tra i demo originali, compare la prima versione inedita di Morirò d'amore, che fu boicottata, per ben due volte (Sanremo 1989 e Sanremo 1997), in quanto definito da Pippo Baudo, "stonato", ma poi ammesso, incredulamente, a Sanremo 2003.
In questa splendida versione, l'arrangiamento è curato, sempre da Roberto Colombo, ma senza la collaborazione di Franco Battiato e per il testo, di Vania Magelli.
L'inedito La sua voce (Come sei bella), scritto dalla stessa Giuni, a metà anni novanta.
Un altro demo originale è la prima versione di Moro perché non moro, scritta dalla stessa Giuni con Maria Antonietta Sisini, nel 1995.
Infine, un altro brano inedito è Pekino, pubblicato nella sua unica versione "live" e tratto dal concerto di Giuni, presso l'Auditorium di Milano, il 4 aprile 2001.
Il brano è una libera e personale interpretazione rielaborata, ispirata da musiche e canti del Teatro di Pechino.
Tracce
Morirò d'amore - 4:40 (G. Russo - M.A. Sisini) versione inedita
La sua voce (Come sei bella) - 4:38 (G. Russo) inedito, studio
Moro perché non moro - 3:54 (G. Russo - M.A. Sisini) versione inedita
La sua figura - 3:34 (G. Russo - M.A. Sisini) tratta da Demo de midi 2003
La sposa - 3:16 (G. Russo - M.A. Sisini) tratta da Demo de midi 2003
Si tratta di un ritratto artistico e umano inedito di Giuni Russo, attraverso filmati d'archivio, che vanno dagli esordi alle ultime apparizioni televisive, con la partecipazione dal vivo di artisti come Alice, Lene Lovich, The Mab e dell'attrice Piera Degli Esposti. Giuni si racconta, nel corso di un'intervista, da Paolo Piccioli, dell'aprile 2001 e del settembre 2002.