Giovanni d'Artois, detto Senza Terra (29 agosto 1321 – 6 aprile 1387), figlio di Roberto III d'Artois e di Giovanna di Valois, fu Conte d'Eu dal 1351 fino alla sua morte.[1]
Biografia
A causa del tradimento di suo padre, Giovanni fu privato della sua eredità e imprigionato a Château-Gaillard con i fratelli e la madre, per ordine del re Filippo VI.
Fu poi liberato dal successore Giovanni II, che nel 1351 lo risarcì con la Contea d'Eu. Il feudo era stato acquisito dal re grazie alla condanna a morte del connestabile Raoul II di Brienne.[2].
In tal modo, gli Artois passarono al partito reale, che si opponeva a quello di Carlo il Malvagio.
Il suo gisant, che lo raffigura in cotta di maglia e con uno scudo seminato di gigli, affiancato da quello di sua moglie, in abiti vedovili, si trova nella cripta della Collegiata di Notre-Dame-et-Saint-Laurent ad Eu.[3][4]
Matrimonio e figli
Giovanni d'Artois sposò Isabella di Melun, vedova di Pietro I di Dreux e figlia di Giovanni I, visconte di Melin, e di Isabella d'Antoing. Giovanni e Isabella ebbero sette figli:
Giovanni ebbe anche un figlio illegittimo, chiamato Guglielmo, bastardo d'Eu.
Ascendenza
Note
- ^ Genealogia di Giovanni d'Artois, su fmg.ac. URL consultato il 28 marzo 2021 (archiviato dall'url originale l'8 maggio 2008).
- ^ Françoise Autrand, Charles V, Fayard 1994, p.83
- ^ Abbé A. Legris, L'Eglise d'Eu et la chapelle du collège, notice historique et descriptive, Parigi, Librairie ancienne Honoré Champion, 1913, p. 66, 68, 71 e 107.
- ^ Stéphane William Gondoin, «Les gisants de la collégiale d'Eu», Patrimoine normand, n. 107, 2018, p. 9.
- ^ Hanno Wijsman, «Les Livres de la "damoiselle de Dreux" : la bibliothèque d'une femme au seuil du XVe siècle», dans Anne-Marie Legaré, éd., Livres et lectures de femmes en Europe entre Moyen âge et Renaissance, Turnhout, Brepols, 2007, p. 67.
Bibliografia
- Patrick Van Kerrebrouck, Les Capétiens 987 - 1328, 2000, Villeneuve d'Ascq, l'auteur, 766 p., p. 233-234.
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