Giovanni Maria Nosseni nacque a Lugano il 1º maggio 1544,[2] figlio di Bernardino Zamelino e di Lucia Verda.[1]
Nel 1573 andò a Venezia per uno studio formativo, dove ricevette l'influenza di Jacopo Sansovino, e successivamente visitò Firenze, dove incontrò il collezionista d'arte conte J. A. von Sprintzenstein, che lo raccomandò e lo mise a contatto con la corte di Sassonia a Dresda.[3][4][5][6]
Nel gennaio del 1575 si trasferì a Dresda, dove realizzò la maggior parte dei suoi lavori, anche se pochi sono sopravvissuti.[3]
Iniziò a lavorare nel settore dell'arredamento e della decorazione,[3] dopo di che si dedicò all'architettura,
dirigendo l'esecuzione delle parti plastiche dei suoi progetti.[2]
Nel 1588 a Freiberg in Sassonia, guidò i lavori per la decorazione del coro trasformato in cripta sepolcrale dei principi elettori di Sassonia nel duomo di Santa Maria, da lui disegnata.[3][1][4][6]L'opera, a cui collaborò Carlo de Cesare, venne ultimata nel luglio del 1593.[2]
Nosseni nel 1588 incominciò la costruzione di una villa principesca a Dresda (dove sorge attualmente il Belvedere), ultimata solamente dopo la sua morte (1650) e distrutta successivamente nel 1747.[2][4]
Nosseni inoltre si dedicò a numerosi progetti per mobili di alabastro ed ebano, altari, tornei, mascherate, cerimonie, decorazioni anche per altre corti europee.[3][4]