Zuccalli completò in gran parte le due chiese in stile barocco italiano, tra il 1685 e il 1687, finché la morte dell'arcivescovo impedì qualsiasi lavoro finale. Nonostante la sua nomina a architetto di corte e paesaggista, nel 1689, i suoi rapporti con il suo successore, Johann Ernst von Thun, non furono dei migliori e ben presto dovette cedere il passo a Johann Bernhard Fischer von Erlach dopo accuse infondate contro di lui e i suoi stuccatori. Discusse a lungo con l'arcivescovo circa il suo compenso per la Chiesa di san Gaetano. Il motivo era che l'arcivescovo aveva un'antipatia per le persone provenienti dai paesi romani, conosciute come "Welsche". In un'ordinanza del 1690 la Savoia e il Walhaz furono addirittura espressamente esclusi dalla cittadinanza.[1] Nel 1695 Zuccalli acquistò l'Hofmark Bad Adelholzen a Chiemgau, dove morì nel 1717.