La giacca è un indumento tipicamente maschile, che si indossa solitamente sopra la camicia e sotto il cappotto, il giubbotto o l'impermeabile. Quando è presente anche il panciotto, la giacca si indossa sopra di esso.[1] Secondo i canoni dell'eleganza classica, la giacca deve fare coppia con la cravatta, a meno che la mise non sia sportiva. A volte, in contesti non altamente formali, la giacca è indossata anche sopra la maglieria varia.
Storia e descrizione
Il termine giacca deriva dall'antico francese jaque, che indicava un farsetto con le maniche. La jacque serviva da vestito e da protezione[2]. La jaque de mailles era una "cotta di maglia" che veniva usata da militari e arcieri [3].
Da allora si usa il termine giacca per indicare un qualsiasi indumento apribile che si indossa sopra un indumento.
È un indumento prevalentemente maschile (ma non solo) e oggi attiene all'abbigliamento formale per lo più utilizzato in occasioni di lavoro o di eventi mondani quali cerimonie, riunioni e simili.
La confezione o produzione di una giacca è complessa e molta rilevanza ha il taglio del tessuto per far assumere all'indumento un aspetto in linea con la moda del momento.
In genere la giacca, specialmente per i capi invernali o di stagioni intermedie, ha una struttura composta da un tessuto esterno, spesso realizzato con lane pregiate, da tele di irrigidimento interne (interfodera) che servono a dare forma all'indumento, da imbottiture per le spalle, da una fodera interna di seta o di tessuto sintetico.
La giacca è spesso accompagnata da un paio di pantaloni che, quando sono della stessa stoffa, formano un abito completo da uomo. Possono essere composti anche abiti coordinati o spezzati realizzati con l'abbinamento di pantaloni e giacca in tessuti diversi.
Nella versione femminile, la giacca può essere abbinata ad una gonna di uguale stoffa componendo così un tailleur o anche (sempre più, per motivi di estetica, ma anche di praticità) ad un paio di pantaloni.
Non mancano anche giacche realizzate in tessuti leggeri per i periodi estivi, spesso completamente sfoderate o di realizzazione destrutturata.
Sempre come abbigliamento estivo, sono confezionate giacche di foggia militare che, nella versione lunga e di color kaki, sono chiamate sahariane.
La giacca, come indumento diffuso, ha origine alla fine del '600 come sopravveste.
La foggia, i tessuti ed i colori delle giacche sono mutati seguendo le mode dei tempi.
A partire circa dal 2019, in contesti sperimentali, di sfilata di moda, volutamente provocatori e/o estivi, si è diffuso l'uso della giacca senza camicia né maglia, indossandola sulla canottiera, sul reggiseno o direttamente a petto nudo, tanto per la moda maschile quanto per la femminile.[4][5][6] Questa tendenza, tuttavia, è disconosciuta dai canoni dell'eleganza classica.
Caratterizzata dal colletto, situato in alto privo di revers che permette alla giacca di avere cinque bottoni; assieme a pantaloni di tessuto simile forma un abito elegante sportivo.
Giacca Husky
La giacca Husky è un tipo di giacca tipicamente usata per l'attività all'aperto, in nylon con imbottitura a rombi, con 5 bottoni a pressione, due tasche e colletto in velluto. Il marchio Husky nasce nel 1960 dal colonnello Steve Gulyas e da sua moglie Edna, a Tostock. Alla fine degli anni novanta produzione e commercializzazione vennero ceduti per 16 anni all'italiana Itierre.[7]
^Friedrich Kluge, Elmar Seebold, Etymologisches Wörterbuch der deutschen Sprache. 24., durchgesehene und erweiterte Auflage. Walter de Gruyter, Berlin/New York 2001, ISBN 978-3-11-017473-1, DNB 965096742 , Stichwort: "Jacke", Seite 449.