Gerolamo è una marionetta piemontese i cui primi animatori furono G. B. Sales e G. Bellone.[1]
Storia
Appare all'inizio dell'Ottocento, e per il proprio nome, ironicamente simile a quello di un fratello di Napoleone Bonaparte, subì più di una disavventura politica.[1]
Le sue caratteristiche sono l'ingenuità e la furbizia, la prontezza e la distrazione.[1]
Grazie al marionettista Giuseppe Fiando, che aveva dovuto lasciar Torino, diventò presto popolare a Milano, dove per sé e per le altre teste di legno della lieta compagnia ebbe un teatro, nel 1868, chiamato appunto Gerolamo,[1] che tuttora esiste e ha riaperto al pubblico nel 2017 dopo un lungo restauro conservativo,[2] e dove gli spettacoli marionettistici durarono sino al 1957, allestiti nell'ultimo cinquantennio, dalla famiglia Colla e più precisamente alla compagnia di Carlo Colla, esponente della famosa dinastia di marionettisti milanesi.[1][2]
Note
- ^ a b c d e Gerolamo, in le muse, V, Novara, De Agostini, 1965, p. 215.
- ^ a b storia sul sito ufficiale, su teatrogerolamo.it. URL consultato il 21 settembre 2021 (archiviato dall'url originale il 12 marzo 2018).
Bibliografia
- Gianni Colla, Gustavo Bonora, Il popolo di legno, 1982, Milano, Imago.
- Doretta Cecchi, Attori di legno. La marionetta italiana tra '600 e '900'', 1988, Roma, Fratelli Palombi Editore.
- Dora Eusebietti Piccola storia dei burattini e delle maschere, 1966, Torino, Società editrice internazionale.
- Eugenio Monti C'era una volta un teatro di marionette, 1975, Milano.
- Roberto Leydi, Renata Mezzanotte Leydi Marionette e burattini, 1958, Milano, Collana del Gallo Grande.
- Burattini Marionette Pupi, catalogo della mostra omonima, Palazzo Reale 25 giugno- 2 novembre 1980 1980, Silvana Editoriale, Milano.
Voci correlate