Georgiana G. King era figlia di un impiegato delle ferrovie ed era cresciuta a Norfolk, in Virginia.
Sua madre, una donna istruita interessata alla letteratura, era morta quando lei aveva dieci anni. Frequentò il Leach-Wood Seminary, un ottimo collegio per ragazze nel Norfolk. I suoi insegnanti la incoraggiarono a frequentare il Bryn Mawr College, il primo collegio che dava alle ragazze la possibilità di laurearsi. Si laureò nel 1896 con una laurea in inglese e, nel 1897, un master in filosofia e scienze politiche.
Dopo un viaggio in Europa e un breve studio al Collège de France, tornò a insegnare inglese, filosofia e arte presso la Graham School, un collegio privato di New York dove rimase fino al 1906.[1]
Negli anni 1909-10 Martha Carey Thomas, direttrice del Bryn Mawr College, gli chiese di attivare corsi di arte gotica e rinascimentale da alternare ai corsi di letteratura comparata di King. Supponendo giustamente che le sue possibilità di promozione nel dipartimento di inglese fossero limitate, King si concentrò sulla storia dell'arte. È stata promossa a conferenziere nel 1911.
Nel 1913 fondò un nuovo dipartimento di storia dell'arte in cui furono offerti i primi corsi di laurea, negli Stati Uniti, sull'arte spagnola . Tra il 1911 e il 1914 aveva ripubblicato un'edizione critica di Some Account of Gothic Architecture in Spain, il testo del 1865 dell'architetto George Edmund Street.
Negli anni 1920-1922 la King,in seguito ai suoi interessi di ispanista e di storica dell'arte, si era interessata alla cultura artistica della Sardegna, e le amiche Ellen (che aveva conosciuto al Bryn Mawr College al tempo degli studi[2]) e Anna Rose Giles, ambedue residenti a Sassari, l'avevano aiutata a conoscere alcuni studiosi locali e l'avevano accompagnata in varie località dell'isola.[3]
Opere
Comedies and Legends for Marionettes: A Theatre for Boys and Girls (1904).
^Enrico Pusceddu, I retabli sardi nella storiografia americana del primo Novecento: dai manoscritti inediti di Anna Rose Giles a Georgiana Goddard King in Retabli Sardo-Catalani dalla fine del XV agli inizi del XVI secolo e il Maestro di Castelsardo,a cura di Alessandra Pasolini, Atti delle Giornate di Studio Cagliari, Cittadella dei Musei13-14 dicembre 2012, p.191
^Stefania Lucamante, Nota bibliografia, in Pittura sarda del quattro-cinquecento, p. 26