Gaugerico di Cambrai
Gaugerico, in francese Saint Géry, (Carignan, VI secolo – Cambrai, 11 agosto circa 623-627) è stato vescovo di Cambrai e Arras tra VI e VII secolo, venerato come santo dalla Chiesa cattolica.
Biografia
Secondo i più antichi cataloghi episcopali di Cambrai, databili al IX secolo, Gaugerico (Gaugericus) fu il 3º successore di san Vedasto (Vaast) sulle cattedre unite di Cambrai e Arras.[1] Di lui esiste una Vita considerata quasi contemporanea ai fatti raccontati.[2]
Gaugerico nacque a Eposium, corrispondente all'odierna città di Carignan nel dipartimento francese delle Ardenne, figlio di Gaudenzio e Austadiola. Venne ordinato diacono da san Magnerico, vescovo di Treviri. Fu scelto come vescovo di Cambrai e Arras, che all'epoca erano unite, dal re Childeberto II e consacrato da Egidio, metropolita di Reims. Queste indicazioni cronologiche pongono l'inizio dell'episcopato di Gaugerico tra il 584, anno in cui morì Chilperico I e Cambrai venne annessa al regno dell'Austrasia, e il 590, anno in cui Egidio venne deposto.[2]
Storicamente, Gaugerico è documentato in occasione della sua partecipazione al concilio di Parigi del 10 ottobre 614; negli atti conciliari la sua sottoscrizione, ex civitate Marace[3] Gaugericus episcopus, compare tra i vescovi Leodomundo di Eauze e Siagrio di Grenoble.[4]
Morì, dopo 39 anni di episcopato, l'11 agosto di un anno incerto, compreso comunque tra il 623 e il 627. Il suo successore, Bertoaldo, è storicamente documentato il 27 settembre 627.[2]
Culto
Nelle versioni altomedievali del martirologio geronimiano, la festa di san Gaugerico è ricordata all'11 agosto (In Cameraco natalis sancti Gaurici confessoris) e al 16 agosto (Depositio sancti Gaurici episcopi et confessoris).[5] Nel Martirologio Romano redatto dal Baronio la sua festa venne fissata all'11 agosto.[6] L'odierno martirologio, riformato a norma dei decreti del Concilio Vaticano II, ricorda il santo vescovo con queste parole:[7]
«A Cambrai in Austrasia, nel territorio dell'odierna Francia, san Gaugeríco, vescovo, che, insigne per pietà e amore per i poveri, fu ordinato diacono da Magnerico di Treviri e, eletto poi alla sede di Cambrai, esercitò l'episcopato per trentanove anni.»
Note
- ^ Duchesne, Fastes épiscopaux, III, p. 108, riga 4; p. 109, riga 4.
- ^ a b c Duchesne, Fastes épiscopaux, III, p. 110.
- ^ Indicazione per Camerace, ossia Cambrai.
- ^ Monumenta Germaniae Historica, Concilia aevi Merovingici Archiviato il 2 settembre 2019 in Internet Archive., Legum, Sectio III, Concilia, Tomus I, Hannoverae 1893, p. 191, rr. 31-33.
- ^ (LA) Giovanni Battista de Rossi e Louis Duchesne, Martyrologium Hieronymianum, in Acta Sanctorum Novembris, II (1894), pp. [104] e [106].
- ^ Martirologio Romano, Quarta edizione italiana, Libreria Editrice Vaticana 1955, p. 202.
- ^ Martirologio Romano. Riformato a norma dei decreti del Concilio ecumenico Vaticano II e promulgato da papa Giovanni Paolo II, Città del Vaticano, Libreria editrice vaticana, 2004, pp. 626-627.
Bibliografia
- (LA) De S. Gaugerico episc. confess. Cameraci in Belgio, in Acta Sanctorum Augusti, vol. II, Parigi-Roma 1867, pp. 664–693
- (FR) Louis Duchesne, Fastes épiscopaux de l'ancienne Gaule, vol. III, Paris 1915, pp. 106–110
- (LA, FR) André Joseph Ghislain Le Glay, Cameracum christianum ou Histoire ecclésiastique du Diocèse de Cambrai, Lille 1849, p. 6
- (EN) Léon Van der Essen, St. Géry, Catholic Encyclopedia, vol. VI, New York 1909
- Paul Viard, Gaugerico, vescovo di Cambrai, santo, in «Bibliotheca Sanctorum», vol. VI, coll. 71-72
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