Questa voce o sezione sull'argomento fumetti ha problemi di struttura e di organizzazione delle informazioni.
Motivo: parte della sezione "Biografia" andrebbe scorporata in una nuova sezione Stile o Temi; tempi verbali da sistemare e opere da contestualizzare temporalmente
Risistema la struttura espositiva, logica e/o bibliografica dei contenuti. Nella discussione puoi collaborare con altri utenti alla risistemazione. Segui i suggerimenti del progetto di riferimento.
Alcuni dei lavori che lo hanno reso celebre affrontano il tema della spiritualità e della fede e di come l'organizzazione dei sistemi religiosi manipoli i popoli attraverso dogmi e imposizioni di leggi morali indiscutibili e talvolta deliranti[1].
I suoi lavori gli hanno fatto guadagnare grande credito e dei riconoscimenti nell'industria dei comics, tra cui un Eisner Award come "Miglior scrittore" nel 1998 e le candidature per i Comics Buyer's Guide Award come "Scrittore preferito" nel 1997, 1998, 1999 e 2000.
Nel 2006 è stato annunciato[4] il progetto con il regista John Woo per un fumetto chiamato Seven Brothers, per la linea Director's Cut della Virgin Comics, pubblicato in italiano da Panini Comics in volumi cartonati dal 2007.[5]
Per la DC Comics ha pubblicato una nuova mini serie di due numeri dal titolo JLA/Hitman.
Per Marvel Max è stato annunciato War is Hell: The First Flight of the Phantom Eagle, titolo dedicato ad un vecchio personaggio degli anni sessanta.
^Ennis Garth, Dillon Steve, Preacher n.1-66, DC Comics/Vertigo, New York, 1995-2000.
^Quest tre elementi sono facilmente riconoscibili nelle storie realizzate sul Punitore ma anche e soprattutto nella serie Hitman, pubblicata dalla Dc Comics, 1996-2000.
^La più feroce critica iconoclasta dell'autore nel confronto del genere supereroi si manifesta senza censura nella serie regolare The Boys, pubblicata da Dynamite Entertainment.
^(EN) Lying in The Gutters Volume 2 Column 56, su comicbookresources.com, CBR, 12 giugno 2006. URL consultato il 30 ottobre 2007 (archiviato dall'url originale il 15 agosto 2007).
^Panini & Virgin Comics insieme!, su paninicomics.it, 13 luglio 2006. URL consultato il 15 gennaio 2008 (archiviato dall'url originale l'11 marzo 2008).
^(EN) Garth Ennis talks The Boys and more, su pwbeat.publishersweekly.com, TheBeat, 9 febbraio 2007. URL consultato il 30 ottobre 2007 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2012).