Galeazzo I Pallavicino

«Era Galeazzo uomo di carattere indomabile, splendidissimo, di gran mente e di grande autorità in Lombardia.»

Galeazzo I Pallavicino
Marchese di Busseto
Stemma
Stemma
In carica18 agosto 1486 –
30 gennaio 1520
PredecessorePallavicino Pallavicini
SuccessoreGirolamo Pallavicino
NascitaBusseto, circa 1452
Morte30 gennaio 1520
DinastiaPallavicino
PadrePallavicino Pallavicini
MadreCaterina Fieschi
ConsorteElisabetta Sforza
Eleonora Pico
Figlida Elisabetta
Beatrice
Laura
(illegittimo)
Adalberto
ReligioneCattolicesimo
Galeazzo I Pallavicino
NascitaBusseto, circa 1452
Morte30 gennaio 1520
ReligioneCattolicesimo
Dati militari
Paese servitobandiera Ducato di Milano
Francia
Stato Pontificio (bandiera) Stato Pontificio
Forza armata
Feriteferito sette volte durante l'Assedio di Novara contro i Milanesi
Comandanti
Guerre
Battaglie
Decorazionicavaliere dell'Ordine di San Michele
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Galeazzo I Pallavicino (Busseto, circa 1452[1]30 gennaio 1520[2]) è stato un condottiero italiano e marchese di Busseto.

Stemma dei Pallavicino.

Biografia

Era figlio primogenito di Pallavicino Pallavicini, marchese di Busseto e di Caterina Fieschi di Genova.

Nel 1478 venne creato cavaliere e nel 1483 eletto consigliere ducale di Galeazzo Maria Sforza. Nel 1495 partecipò alla battaglia di Fornovo contro Carlo VIII di Francia. Parteggiò per il re di Francia Luigi XII nella battaglia di Agnadello del 1509 e quando nel 1512 si ritirarono dalla Lombardia, Galeazzo si ritirò nelle sue terre. Nel 1513 papa Leone X gli affidò una condotta di cavalli e il duca di Milano Massimiliano Sforza riconobbe a Galeazzo e ai suoi fratelli gli antichi possedimenti dei Pallavicino. Ma Galeazzo continuò a parteggiare per i francesi e fu al fianco di Bartolomeo d'Alviano, condottiero della Serenissima, alla conquista di Cremona. Nel 1516 Massimiliano Sforza fu esiliato.

Galeazzo morì nel gennaio 1520.

Discendenza

Galeazzo sposò in prime nozze nel 1484 Elisabetta Sforza, figlia naturale di Tristano Sforza, dalla quale ebbe due figlie[3]:

  • Beatrice (testò il 6 marzo 1543), sposò in prime nozze Uberto Pallavicino di Cortemaggiore (?-1524); in seconde nozze il marchese Claudio Landi[4]
  • Laura, sposò nel dicembre 1507[5] Gianfrancesco Gonzaga (1488-1524), signore di Luzzara

Nel marzo 1509 sposò in seconde nozze Eleonora Pico (1478-1529), figlia di Galeotto I Pico della Mirandola e vedova di Paolo Bolognini Attendolo, dalla quale presto si separò, perché indispettito dalla sua eccessiva religiosità[6].

Ebbe anche un figlio naturale, Adalberto (1498-1570). Galeazzo ne dispose la legittimazione nel proprio testamento del 17 ottobre 1518, riconoscendogli così l'ulteriore diritto di succedere agli eredi legittimi, i fratelli Cristoforo e Ottaviano e il nipote Pallavicino, qualora le linee di costoro si fossero estinte[7].

Onorificenze

Note

  1. ^ PALLAVICINO GALEAZZO Busseto 1452 c.-1520
  2. ^ Deputazione di storia patria per le province parmensi, Archivio storico per le province Parmensi, 1897, p.43
  3. ^ Pompeo Litta, Famiglie celebri italiane. Pallavicino, Modena, 1930.
  4. ^ Emilio Seletti, La città di Busseto, capitale un tempo dello Stato Pallavicino. Memorie Storiche, Bortolotti, 1883, p.315.
  5. ^ Leone Smagliati, Cronaca parmense (1494-1518), 1970, p.109.
  6. ^ Emilio Seletti, La città di Busseto, capitale un tempo dello Stato Pallavicino. Memorie Storiche, Bortolotti, 1883, p.314.
  7. ^ Emilio Seletti, La città di Busseto, capitale un tempo dello Stato Pallavicino. Memorie Storiche, Bortolotti, 1883, p.312.

Bibliografia

  • Pompeo Litta, Famiglie celebri italiane. Pallavicino, Modena, 1930.
  • Luigi Chini, I Pallavicino - la storia di una famiglia longobarda, Piacenza, L.I.R. edizioni, 2014.

Predecessore Marchese di Busseto Successore
Pallavicino Pallavicini 14861520
Assieme ai fratelli Cristoforo, Ottaviano, Girolamo, Antonio Maria e Nicola
Cristoforo Pallavicino