Dopo il conseguimento della maturità artistica, Gabriele Devecchi inizia a lavorare presso il laboratorio di argenteria del padre.
Nel 1959 costituisce con Giovanni Anceschi, Gianni Colombo e Davide Boriani il Gruppo T, iniziando a realizzare opere cinetiche e programmate, ambienti interattivi, grafiche programmate, multipli, interventi integrati al contesto urbano. Tra le opere che rappresentano il culmine dell'arte del Gruppo T vi è La scultura da prendere a calci.
Dal 1962 avvia collaborazioni con altri settori della progettazione: arredo, prodotto, allestimento e urban design. Inoltre partecipa attivamente alle manifestazioni arte programmata, promosse da Olivetti, in Italia e negli Usa.
Bibliografia
Dragone P., L'arte Programmata, a.c., in AA. VV., Ricerche visuali dopo il 1945 - Corso di Storia della critica d'arte, a cura di Marisa Dalai Emiliani, Unicopli - Cuem, Milano 1978
Lea Vergine, arte programmata e cinetica 1953-63. l'ultima avanguardia, Mazzotta, Milano, 1983