Fulk III FitzWarin

Fulk III FitzWarin
[1][2]
Nascita1160 circa
Morte1258
PadreFulk II FitzWarin
MadreHawise FitzWarin
ConsorteMaud le Vavasour
FigliFulk IV FitzWarin

Fulk III FitzWarin, Fulke, Fouke, FitzWaryn, FitzWarren, Fitz Warine, latinizato da Fulco Filius Warini, a "Folco figlio di Warin". (1160 c. – 1258), è stato un nobile normanno, "La leggenda di Robin Hood si basa sulla sua vita"[3].

Biografia

Fulk III FitzWarin era figlio di Lord Fulk FitzWarin, II, of Whittington and Alveston[4] e Hawise FitzWarin.[5] Nipote di Warin di Metz capostipite della famiglia nobile Fitz-Warin. Il nome Fitz Warin significa "figlio di Warin".[6][7][8]

Fulk III FitzWarin, all'inizio del regno di re Giovanni (1199-1216), ottenne la notorietà come leader di fuorilegge. Suo padre Fulk II incontrò molti problemi nel ricevere il suo patrimonio, tra questi c'era il castello di Whittington, fortificato da William Peverel nel 1138 cavaliere dell'imperatrice Matilda,[9] si suppone che Fulk, lo avesse ereditato dall' Onore di Peverel.[10] Nel 1165 Enrico II concesse il castello di Whittington a Ruggero del Powys, al quale diede fondi per la sua riparazione nel 1173 circa.[11][12] Folco II chiede la restituzione dei terreni di Whittington, menzionati nei documenti del 1195,[13] Fulk III nel 1197 paga una tassa per ricevere la sua eredita,[13][14][15][16] ma l'11 aprile 1200 re Giovanni concesse Whittington a Maurizio (figlio di Ruggero di Powys), dopo la morte di Maurizio nell'agosto del 1200, il re Giovanni lo concesse al figlio di Maurizio, Werennoc.[17] Fu per questo che nell'aprile del 1201 Fulk III, capeggia una rivolta armata contro il re, accompagnato da circa cinquantadue seguaci, inclusi i suoi fratelli William, Phillip e John, dai suoi cugini e dai numerosi alleati della famiglia.[16][15] Nell'ottobre 1204, con una multa di 200 marchi, Fulk III ricevette finalmente la sua eredita di Whittington. Il castello da allora in poi discese nella famiglia FitzWarin, tutti i successivi detentori furono chiamati Fulk.[18] Lo storico Tristram Risdon (morto nel 1640), affermò che Brightley divenne la residenza di William FitzWarin nipote di Warin, durante il regno di re Riccardo I d'Inghilterra (1189-1199), e che lo aveva ereditato dal padre al tempo di re Enrico II (1154-1189).[19][20]

Erano nipoti di Guerisius signore di Domfront;[21][22] Mabel di Bellême che sposa Ruggero di Montgommery-Mongomery (la figlia Aimeria sposa Werinus di Metz capostipite della famiglia nobile Fitz-Warin), Margherita di Navarra (che sposa Guglielmo I discendente della famiglia Altavilla), Stefano di Perche (1140-1169), fu arcivescovo di Palermo e cancelliere di Sicilia.

Discendenza

Fulk III FitzWarin si sposa, nel 1207 circa con Maud le Vavasour,[23]figlia di Robert le Vavasour e vedova di Theobald Walter. Maud morì nel 1226 e fu sepolta a Alberbury Priory (alias New Abbey, Alberbury) nello Shropshire.[24][25] Uno dei loro figli era:[26]

  • Fulk IV FitzWarin.[27]

Seconda moglie: Clarice, figlia ed erede di Robert de Auberville e Claricia de Gestling, viene introdotta nel "romanzo degli antenati" francese medievale (un racconto in prosa dell'inizio del XIV secolo basato su un romanzo metrico perduto) chiamato La storia di Fulk Fitz Warin, come la seconda moglie di Folco III FitzWarin, il signore dei marciatori a cui sono particolarmente interessate la seconda e la terza parte di quel racconto. Clarice de Auberville è descritta come la moglie dei suoi ultimi anni, durante i quali Fulke, essendo stato riportato nelle sue terre inglesi e divenuto molto vecchio, divenne cieca.[28] Questo fu seguito come se fosse un dato di fatto, da Sir William Dugdale , e nonostante i dubbi occasionali, i resoconti successivi della famiglia hanno accettato questo precedente.[29][30]

Clarice e suo marito erano vivi nel 1250.[31] Nel 1249 Fulk è stato registrato nella King's Bench per aver riconosciuto di aver dato e confermato a sua figlia Mabil il suo intero maniero di Lambourn , Berkshire.[32][33]

Note

  1. ^ Stemma indicato per Fulk FitzWarin nel St George's Roll, 1285.
  2. ^ Briantimms.com, St George's Roll, parte 1, no. E69
  3. ^ https://www.geni.com/people/Sir-Fulk-FitzWarin-III/6000000008630628548 Sir Fulk FitzWarin, III
  4. ^ Lord Fulk FitzWarin, II, of Whittington and Alveston https://www.geni.com/people/Fulk-FitzWarin-II-of-Whittington-and-Alveston/6000000001783373138
  5. ^ https://www.geni.com/people/Hawise-FitzWarin/6000000001231336113 Hawise FitzWarin (de Dinan)
  6. ^ G.E. Cokayne, The Complete Peerage, V, p. 495, note (c)
  7. ^ Suppe, F., 'Fitzwarine family (per. c. 1145-1315)', Oxford Dictionary of National Biography (2004), Vol. "F", pp. 953–4.
  8. ^ Fulk I FitzWarin figlio di Warin-Guarinus
  9. ^ Meisel, Barons of the Welsh Frontier , p. 35
  10. ^ 'Whittington', in R.W. Eyton, Antiquities of Shropshire (John Russell Smith, London 1860), XI, at pp. 29-38 (Internet Archive).
  11. ^ John Northall, Whittington Castle, Castles of Wales Web Site. URL consultato il 12 giugno 2007.
  12. ^ D. Stephenson, Medieval Powys: Kingdom, Principality and Lordships, 1132-1293 (The Boydell Press, Woodbridge 2016), p. 286 (Google); citing F. Suppe, 'Roger of Powys, Henry II's Anglo-Welsh Middleman, and His Lineage', The Welsh History Review, Vol. 21 part 1 (2002), pp. 1-23.
  13. ^ a b Eyton, Antiquities of Shropshire, VII, pp. 70-71 (Internet Archive).
  14. ^ Barons of the Welsh Frontier , p. 36 Meisel, Barons of the Welsh Frontier, p. 35
  15. ^ a b K. Bedford, 'Fouke le Fitz Waryn: Outlaw or Chivalric Hero?', In AL Kaufman (ed.), British Outlaws of Literature and History: Essays on Medieval and Early Modern Figures from Robin Hood to Twm Shon Catty , (Jefferson, NC: McFarland & Co., 2011), p. 97.
  16. ^ a b Painter, The Reign of King John, p. 52
  17. ^ Meisel, of the Welsh Frontier , p. 36
  18. ^ Painter, The Reign of King John , pp. 51–52
  19. ^ Risdon, p.320
  20. ^ William FitzWarin " di Brightley"
  21. ^ https://www.geni.com/people/Warinus-de-Bell%C3%AAme-seigneur-de-Domfront/6000000003243041026 Warinus de Bellême, seigneur de Domfront
  22. ^ https://www.genealogics.org/getperson.php?personID=I00120944&tree=LEO Guerin de Bellême Seigneur de Domfront
  23. ^ G.E. Cokayne, ed. Vicary Gibbs, The Complete Peerage of England Scotland Ireland Great Britain and the United Kingdom, Extant Extinct or Dormant, Vol. II (The St. Catherine Press, Ltd., London 1912), p. 448
  24. ^ Sir Bernard Burke, C.B., LL.D., Ulster King of Arms, Genealogical History of the Dormant, Abeyant, Forfeited, and Extinct Peerages of the British Empire, (Burke's Peerage/Genealogical Publishing Co., 1883), Reprinted 1985; 1996; p. 213
  25. ^ G.E. Cokayne, ed. Vicary Gibbs, The Complete Peerage of England Scotland Ireland Great Britain and the United Kingdom, Extant Extinct or Dormant, Volume II: Bass to Canning (The St. Catherine Press, Ltd., London 1912), p. 448
  26. ^ Liebermann, The Medieval March of Wales, pp. 94-95 (Google).
  27. ^ Meisel, Barons of the Welsh Frontier, p. 37
  28. ^ T. Wright (ed. and transl.), The History of Fulk Fitz Warine, an Outlawed Baron in the Reign of King John, Warton Club (London 1855): see pp. 177-83 (Internet Archive).
  29. ^ W. Dugdale, The Baronage of England After the Norman Conquest (Thomas Newcomb, for Abel Roper, John Martin and Herny Herringman, London 1675-76), I, pp. 443-47 (Umich/eebo).
  30. ^ R.W. Eyton, Antiquities of Shropshire (John Russell Smith, London 1858), VII, pp. 66-83, esp. p. 76 notes 52 and 53 (Google).
  31. ^ Fine Rolls, C 60/47, 34 Henry III, membrane 2, no. 786, i.e. the penultimate entry in the membrane imaged as "m. 16". (Henry III Fine Rolls Project).
  32. ^ J. Meisel, Barons of the Welsh Frontier: The Corbet, Pantulf and Fitz Warin Families, 1066-1272 (University of Nebraska Press, Lincoln 1980), p. 96.
  33. ^ 'Parishes: Lambourn', in W. Page and P.H. Ditchfield (eds), A History of the County of Berkshire, Vol. 4 (V.C.H., London 1924), pp. 251-66 (British History Online).

Bibliografia

  • F. Michel (ed.), Histoire de Foulques Fitz-Warin, d'après un Manuscrit du Musée Britannique (Silvestre Libraire, Paris 1840). (Google) (Edition without translation, but includes the Leland abstracts).
  • T. Wright (ed. and translator), The History of Fulk FitzWarin, an Outlawed Baron, in the Reign of King John, edited from a manuscript preserved in the British Museum, with an English translation and illustrative notes (Printed for the Warton Club, London, 1855). at pp. 1–183 text, pp. 183–231 notes.
  • J. Stephenson (ed. and translator), 'The Legend of Fulk FitzWarin' (parallel French text and English translation), in Rerum Britannicarum Medii Aevi Scriptores, Rolls Series Vol. 66: Radulphi de Coggeshall Chronicon Anglicanum (etc.) (Longman & Co., Trübner & Co., London 1875), at pp. 277-415 (Google).
  • A.C. Wood (ed.), Fulk Fitz-Warin. Text, and a Study of the Language (Blades, East and Blades, London 1911).
  • L. Brandin (ed.), Fouke Fitz Warin, Les Classiques françaises du Moyen Age (Paris 1930).
  • E.J. Hathaway (ed.), Fouke le Fitz Waryn, Anglo-Norman Text Society (Basil Blackwell, Oxford 1976).

Voci correlate

Controllo di autoritàVIAF (EN315991378 · LCCN (ENnb2015008993