Grazie al successo riscosso per la Testa di Satana, esibito all'Accademia, e soprattutto per i quattro busti degli ammiragli Adam Duncan, Richard Howe, John Jervis, Horatio Nelson e di John Horne Tooke, ricevette numerose richieste per lavori scultorei e pittorici.[1]
Nel 1819 visitò l'Italia, dove venne a contatto con gli artisti di Firenze e di Roma, e nello stesso periodo divenne membro della Royal Academy, e ottenne la laurea presso l'Università di Cambridge.
Dal 1835 incominciò la sua attività di insegnante, interrotta solo negli ultimi anni di vita, a causa di problemi cardiaci.
Di pregevole valore furono anche i suoi monumenti equestri e quelli dedicati ai bambini.[4]
Tra le caratteristiche preminenti delle opere di Chantrey, si enumerano la idealizzazione ed il risalto psicologico dei personaggi descritti. Ad esempio, per il medaglione realizzato per la tomba di Francis Horner a Livorno (1818 circa), numerosi visitatori contemporanei testimoniarono lo sbalorditivo realismo del ritratto, che, a loro dire, esaltava le caratteristiche psicologiche del personaggio.[5]