Visse a Genova e Napoli prima di essere chiamato a Vienna presso il palazzo dell'Hofburg dall'imperatore Leopoldo I d'Asburgo, dove nel 1700 edificò il Große Komödiensaal ossia, la grande sala delle commedie che divenne poi il Burgtheater, il teatro di corte.
Dopo un breve soggiorno in Italia e in Lorena venne richiamato a Vienna insieme al fratello Ferdinando Galli da Bibbiena dall'imperatore Giuseppe I con l'incarico di primo ingegnere teatrale, decoratore e pittore di scena. Ivi restò dal 1709 al 1712.
^Soragna, su museidelcibo.it. URL consultato il 20 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 5 febbraio 2016).
Bibliografia
Aa.Vv., I Galli Bibiena: una dinastia di architetti e scenografi, (a cura di) Deanna Lenzi, Wanda Bergamini, Editore Accademia Galli Bibiena, Bibbiena 1997
Jadranka Bentini, Deanna Lenzi, I Bibiena: una famiglia europea, Marsilio, Venezia 2000
Tiziano Marcheselli, Collecchio di una volta, Parma, Gazzetta di Parma Editore, 2008.