Nel 1788, dopo il ritorno in Francia, scrisse un memoriale in due volumi sulla sua esperienza in America, inclusi i viaggi intrapresi dopo la fine della guerra. Morì a Parigi in quello stesso anno. La sua descrizione di Washington, definito come un grande leader dai tratti profondamente umani, fu considerata come una delle migliori dai suoi contemporanei.
Opere
Essai sur l'union de la poésie et de la musique (1765).
De la Félicité publique, ou Considérations sur le sort des hommes, dans les différentes époques de l'histoire (1772).
Voyages de M. le Marquis de Chastellux dans l'Amérique septentrionale, dans les années 1780, 1781 et 1782 in due volumi, Prault, Imprimeur du Roi (1788).
Note
^Benedetta Craveri, Gli ultimi libertini, Adelphi, Milano, 2016, p. 220.