Dopo la scoperta di questo nuovo minerale, si è appurato che molti campioni identificati come piromorfite provenienti da varie parti del mondo in realtà sono esemplari di fosfohedyphane. Anche campioni indicati come polysphaerite e nussièrite sono probabilmente da identificarsi con il fosfohedyphane[8].
Morfologia
Il fosfohedyphane è stato trovato sotto forma di prismi esagonali affusolati terminati su entrambe le estremità, lunghi circa 0,5 mm e di 0,1 mm di diametro. I cristalli sono in gruppi irregolari o concresciuti in maniera subparallela. A volte si presentano curvi probabilmente a causa di difetti durante la crescita e le facce presentano striature irregolari trasversali[4].
Il colore dei cristalli varia dall'incolore al giallo e al verde, quelli contenenti alte quantità di calcio sono trasparenti o presentano una colorazione molto tenue[9].
La polysphaerite deve il suo nome all'aspetto globoso, prima della scoperta del fosfohedyphane, era classificata come una varietà di piromorfite ricca di calcio. Anche la nussièrite, che prende il nome dalla località francese di Nuizière nei pressi di Beaujeu (Rodano), era annoverata fra le varietà di questo minerale[8].
Note
^(EN) Phosphohedyphane, su mindat.org. URL consultato il 29 ottobre 2024.
^(EN) M. Pasero, Anthony R. Kampf, Cristiano Ferraris, Igor V. Pekov, John Rakovan e Timothy J. White, Nomenclature of the apatite supergroup minerals (PDF), in European Journal of Mineralogy, vol. 22, marzo 2010, pp. 163-179, DOI:10.1127/0935-1221/2010/0022-2022. URL consultato il 29 ottobre 2024 (archiviato dall'url originale il 26 marzo 2012).