La fontana, costruita nel 1867 dal maestro napoletanoTito Angelini in marmo di Carrara, rappresenta il fiumeAmenano come un giovane che tiene una cornucopia dalla quale fuoriesce dell'acqua che si versa in una vasca dal bordo bombato. L'acqua, tracimando da questa vasca, produce un effetto cascata che dà la sensazione di un lenzuolo. Da qui il modo di dire in siciliano "acqua a linzolu"[1][2] per indicare la fontana.
L'acqua che cade dalla vasca si riversa nel fiume sottostante, che scorre ad un livello di circa due metri sotto la piazza.
Alle spalle della fontana, una scalinata in pietra lavica conduce all'antico mercato cittadino della Pescheria.
^ Rosario Leonardi, Catania esoterica, Editrice UNI Service, 2009, p. 39 (archiviato dall'url originale il 15 aprile 2014).
Note
Bibliografia
Vittorio Consoli (a cura di), Enciclopedia di Catania, Catania, Tringale, 1987, SBNPAL0179464.
Maria Teresa Di Blasi e Concetta Greco Lanza, Il Cicerone. Storia, itinerari, leggende di Catania, 2ª ed., Catania, Edizioni Greco, 2007, p. 260, ISBN978-88-7512-060-3.