Parallelamente a queste attività, Pagano inizia una produzione letteraria di successo, spaziando fra temi eterogenei, dallo sport, alla narrativa, dalle dipendenze, alla malattia, e facendo uso di uno stile semplice ma efficace ed evocativo.[1] Nel 2000 pubblica Monologo per editore, basso continuo e lettore ad libitum, in cui racconta il fallimento di una minuscola casa editrice travolta dall'impossibilità di conciliare il sogno di una cultura libera con gli implacabili meccanismi del mercato (testo poi ridotto anche in versione teatrale quattro anni dopo, e andato in scena nel 2004 a Villa delle Ginestre, nell'ambito del Festival delle Ville Vesuviane).[3] Al primo romanzo segue il fortunato Quelli che il rugby - un racconto ovale (2005), primo romanzo italiano dedicato a questo sport e capostipite di un filone di narrativa sportiva rugbistica, in cui si narra l'iniziazione alla vita di un giovane rugbista attraverso la metafora della sua ultima partita. Poi è la volta di La rivolta degli zingari - Auschwitz 1944 (2009) e, nel 2010, del Manuale del perfetto bugiardo (successivamente ridotto anche per il teatro). Nel 2011 scrive Ragazzi ubriachi, narrando la storia vera di un gruppo di giovani vittime dell'alcolismo,[4] con questo romanzo ottiene il Premio Speciale della Giuria al Premio Elsa Morante.[5][6]
Nel 2013 pubblica il suo romanzo di maggior successo, per settimane in classifica e citato dalla guida del Touring Club su Napoli fra i libri più importanti della letteratura napoletana, dal titolo Perdutamente, in parte autobiografico, in cui affronta la vicenda di un'anziana madre di famiglia colpita dalla malattia di Alzheimer, con uno stile caratterizzato da una continua alternanza di tragedia a farsa[1][7]. Ne Il campione innamorato (2012), scritto a quattro mani con Alessandro Cecchi Paone, i due autori toccano il tema del rapporto tra sport e omosessualità.[8] Successivamente scrive la "mafiaba" I tre giorni della Famiglia Cardillo (2014).
Nel 2015 riceve dal Comune di Agerola la Civica Benemerenza e, nello stesso anno, pubblica Senza paura, che vince il Premio Selezione Bancarella Sport, al Premio Bancarella Sport.[9] Nel 2017 torna sul tema della cura con Infinito presente, tradotto in quattro lingue, in cui è ancora centrale la figura del familiare assistente, che Pagano ha ribattezzato con il neologismo "curacari" rapidamente entrato nel gergo dell'assistenza.[1] Pagano è anche citato dalla Treccani per il neologismo della parola alzheimeriano.
Creativo estremamente eclettico, a partire dal 2020 Pagano comincia a occuparsi di filmmaking e di arti visive. Realizza tre cortometraggi caratterizzati da un forte impegno sociale, scrivendo la sceneggiatura, collaborando alla regia e componendo le musiche originali: il pluripremiato Mammamà,[10] che, come ricordato dal Corriere della Sera racconta lo struggente rapporto fra una anziana donna colpita da Alzheimer e la sua bambola, Le ali di Guido,[11] dedicato al tema dell'autismo e Abbracciami,[12] dedicato alla necessità dell'amore anche e soprattutto nelle situazioni della vita emotivamente più estreme.
Nel 2021 ha pubblicato la raccolta di poesie Città senza mura e l'anno seguente è tornato alla narrativa con La leggenda del ragazzo di pietra in cui narra, attraverso la vicenda di un gruppo di adolescenti deportati, la ribellione ad Auschwitz dei Romanì vittime del Porrajmos. In Il lupo nell'uovo (2022), affronta invece il tema della diversità come motore della vita, attraverso una favola ambientalista. Il libro contiene anche la partitura di una canzone per bambini, composta dall'autore.
Nel 2023 ha scritto e diretto il cortometraggio In principio era il Canto, con Katia Ricciarelli, Luca Aquino, Espedito De Marino, per il quale ha composto anche le musiche originali e, nello stesso anno, ha lanciato un nuovo progetto di arte solidale, dal titolo GuestWall che, come ha scritto Cremonaoggi vuole creare nel cuore delle città degli spazi di libertà a disposizione di tutti.
Premi e riconoscimenti
Premio Ponte d'oro per la Saggistica (vinto come editore), Università di Messina, 1991
Premio Elsa Morante, Premio speciale della giuria 2011, per il romanzo Ragazzi ubriachi
Premio Un libro per il Cinema - Fauno Danzante del Pompei Cinema Festival 2015, per il romanzo Perdutamente
Premio Giornalistico "Alzheimer: informare per conoscere - cura, ricerca, assistenza, 2016 indetto da Fed. Alzheimer Italia e Unione Nazionale Medico Scientifica di Informazione
Premio Città di Monteverde (con Medaglia di bronzo del Presidente della Repubblica), 2017, per il romanzo Perdutamente[14]
Premio Internazionale Città di Palinuro 2017, per il romanzo Infinito Presente
Procida Film Festival, Premio Speciale della Giuria "Procida per il Sociale" 2020 per il cortometraggio Mammamà
Premio Elvira Notari 2020, per il cortometraggio Mammamà
Concorso di Poesia Amilcare Solferini, Premio Costantino Nigra, 2023
Premio Etna Book alla carriera, 2023
Latronico Film Festival, Premio speciale della Giuria 2023, per il cortometraggio In principio era il Canto
Premio Internazionale Il Combattente, assegnato dalla F.I.D.C.A, 2023.
Menzione speciale al Festival del Cinema Med-Limes, ai confini del Mediterraneo 2024, per il cortometraggio In principio era il Canto.
Premio Earth Day per il cortometraggio In principio era il Canto, assegnato dal Festival del Cinema di Cefalù, 2024.
Premio CineMigrare per l'installazione uMani, 2024
Premio Carlo Levi 2024, per il romanzo Un milione di giorni
Flavio Pagano, Città senza mura, Fuorilinea Editore, 2018, ISBN889655151X.
Flavio Pagano, Oltre l'alzheimer, Maggioli, 2019, ISBN8891635561.
Alessandro Cecchi Paone e Flavio Pagano, La leggenda del ragazzo di pietra - la rivolta dei Rom ad Auschwitz, Fuorilinea Editore, 2022, ISBN889655196X.