Figlia d'arte, il padre era Mario de Bernardi, fu la prima donna in Italia a svolgere la professione di pilota di linea.
Ottenne il primo di tre brevetti di volo nel 1951 ed ebbe il suo primo impiego nel 1967[1] presso la compagnia Aeralpi grazie all'interessamento del generale Garetto[2]. Vincendo la diffidenza dei colleghi uomini riuscì a guadagnare la loro fiducia diventando un esempio per molte altre donne che intrapresero la stessa professione.
Durante la sua carriera ha pilotato diversi velivoli tra i quali il turboelica Twin Otter, il trimotore Yak-40 e il quadrimotore DC 8 per un totale che supera le 6.500 ore di volo.[3]
Raggiunta l'età della pensione, anticipata per via di un incidente in automobile[4], divenne presidente dell'Associazione Donne dell'Aria (ADA).[5] È inoltre vice-presidente della Federazione Pilote Europee e membro delle 99 (un'associazione a quale appartengono tutte le pilote del mondo) e membro ISA (Associazione Internazionale delle Pilote di Linea).[4]