La ferrovia delle Caravanche (Karawankenbahn in tedesco) è una linea internazionale facente parte del complesso della ferrovia Transalpina. Essa valica le Caravanche grazie ad un traforo ed unisce Jesenice, in Slovenia, a Rosenbach, frazione dell'austriacaSankt Jakob im Rosental. Da questa località la ferrovia si diparte in due rami: quello occidentale è diretto a Villach, mentre quello orientale percorre la Rosental (da cui il nome tedesco di Rosentalbahn) per giungere a Sankt Veit an der Glan, sulla ferrovia Rudolfiana.
Attualmente (2009) la linea si trova per la maggior parte della sua lunghezza in territorio austriaco, mentre il breve tratto dal tunnel delle Caravanche fino a Jesenice appartiene alla Slovenia. La gestione delle infrastrutture è dunque di competenze delle società ferroviarie nazionali: la Österreichische Bundesbahnen (ÖBB) per l'Austria e la Slovenske železnice (SŽ) per la Slovenia.
La ferrovia delle Caravanche fu il cuore di questo sistema che comprendeva, tra le altre, la ferrovia dei Tauri e la Jesenice-Trieste. Essa era formata da un traforo a doppio binario lungo 7 976 metri che avrebbe valicato la catena montuosa delle Caravanche tra Jesenice e Rosenbach. Da questa località si sarebbero diramate due linee ferroviarie, entrambe a singolo binario:
il ramo orientale sarebbe stata utilizzato dalla KkStB come tracciato alternativo per collegare Vienna al porto di Trieste, per cui si sarebbe diretto a Klagenfurt. Dalla città carinziana la ferrovia si sarebbe congiunta con un ramo secondario della ferrovia statale Rodolfiana che portava a Sankt Veit an der Glan sul ramo principale;
il ramo occidentale era destinato alla città austriaca di Villaco, alla quale si sarebbe raccordato, oltre che alla Rudolfiana, anche alla linea della Drava (di proprietà della Südbahn), favorendo i collegamenti verso Fortezza, Innsbruck e, grazie alla linea dei Tauri, Salisburgo e Linz.
Costruzione ed apertura
L'autorizzazione per la costruzione della ferrovia delle Caravanche fu assegnata dalla legge 6 giugno 1901. La linea fu completata nel 1906 e aperta contestualmente alla Jesenice-Trieste.
Nel 1912 fu rinnovato il nodo di Sankt Veit an der Glan, dato che il ramo della Rudolfiana diretto a Klagenfurt in origine si connetteva alla linea principale in direzione Tarvisio, mentre alla KkStB conveniva che fosse in direzione opposta, verso Vienna. La stazione originaria fu ridenominata Sankt Veit an der Glan Westbahnhof (stazione occidentale) e fu costruito un nuovo tracciato che sarebbe passato più a nord collegandosi al vicino scalo di Sankt Georgen am Längsee, aggirando quello di Glandorf. Sul nuovo tracciato fu costruita l'attuale stazione di Sankt Veit an der Glan, ubicata a nord-est del centro abitato, dalla quale si sarebbe diramata anche la linea per Klagenfurt. La stazione di Glandorf rimase funzionante per la ferrovia delle Caravanche, mentre il tracciato che da quest'impianto era diretto a Sankt Georgen am Längsee fu in seguito dismesso[1].
Tra Rosenbach e Jesenice, dato che per motivi storici il traforo delle Caravanche era stato progettato e costruito a doppio binario.
La linea Villach – Jesenice e il tronco Sankt Veit an der Glan – Klagenfurt sono inoltre elettrificate secondo lo standard delle linee austriache: 15000V in corrente alternata con frequenza 16,7 Hz. La Rosentalbahn fra Rosenbach e Klagenfurt, invece, è a trazione diesel[2].
Esercizio
Il ramo occidentale Villach–Jesenice è elettrificato, munito del blocco automatico reversibile ed è attualmente gestito in telecomando dalla stazione di Villaco Centrale.
Il ramo orientale invece, è munito del blocco telefonico ed è dotata dei vecchi segnali ad ala. Le stazioni, ad eccezione di quella di Feistritz, sono impresenziate o soppresse.
Da Gödersdorf fino a Rosenbach, la ferrovia segue un tracciato autonomo. Essa si mantiene al fianco della costa meridionale della Valle della Drava, passando a sud del lago di Faaker See.
Il ramo orientale si dirama da Sankt Veit an der Glan, una stazione della ferrovia Rudolfiana, e si dirige a meridione verso Klagenfurt. Poco prima di giungere nei pressi del centro abitato della città della Carinzia, la ferrovia passa ad ovest dell'aeroporto cittadino e successivamente aggira a oriente il centro storico per giungere alla stazione centrale (Klagenfurt Hauptbahnhof), dove avviene l'incrocio con la linea della Drava, che collega la slovena Maribor a San Candido, e alle ferrovia della Val Pusteria.
Dopo Klagenfurt, la ferrovia scavalca il Gian, emissario del lago Wörther See, proseguendo in direzione meridionale verso Maria Rain. Da questa stazione, la linea si dirige verso ovest affiancando per un tratto la Drava, scavalcandola nei pressi di Weizelsdorf. Dall'impianto ferroviario di questa località si dirama la breve linea per Ferlach, la Ferlarcher Bahn.
La linea ferroviaria prosegue quindi in direzione ovest, attraversando la Rosental e mantenendosi a meridione della Drava fino a Rosenbach, dove si congiunge con il ramo occidentale proveniente da Villach e diretto a Jesenice.
Del ramo orientale il tratto Sankt Veit an der Glan – Klagenfurt è utilizzato per l'itinerario Tarvisio – Villaco – Vienna. Tra Rosenbach e Klagenfurt il servizio funziona come una ferrovia vicinale secondaria, dove anche la maggior parte dei treni locali è svolto da automotricidiesel ed è rimpiazzata, nei giorni di sabato e domenica, da autoservizi. La sopravvivenza di questo tratto di linea, oltre che per motivi storici, è legato a quello di linea di soccorso in caso di interruzione del ramo principale di Villaco.